Con l’analisi tecnica, si esamina il comportamento passato dei mercati individuandone quello più frequente, e si ipotizza il suo ripetersi nel futuro.

In buona sostanza, come più volte specificato, si stabilisce lo scenario più probabile, ma non quello certo.

Ciò premesso, io ritengo con una certa convinzione che una chiusura mensile inferiore alla trendline di lungo termine (vedi articolo “S&P 500: elementi da monitorare”)  potrebbe dare il là ad una correzione profonda che, anche per chi opera nel medio/lungo termine, sarebbe preferibile evitare.

Gli elementi anticipatori che io considero (che esamino principalmente in sede di check up) sono il mercato immobiliare e la curva dei rendimenti.

Nessun segnale di allerta sul fronte immobiliare che, anzi, si attesta su valori opposti a quelli che suggeriscono un’inversione.

Tuttavia, è giusto sottolineare che anche nel 2000 (bolla tecnologica e non economica) non si accese alcuna spia rossa sul mercato immobiliare.

Passiamo allo studio della curva dei rendimenti (si fa riferimento al mercato americano):

Curva dei rendimenti

Curva dei rendimenti

Nel Marzo 2000 e nel Luglio 2007 l’inversione coincise con una curva dei rendimenti appiattita o addirittura invertita.

Balza all’occhio come ad oggi, invece, siamo ancora in presenza di una curva positiva.

Tuttavia, è doveroso fare una precisazione: questo ciclo, rispetto ai precedenti due, si distingue per gli imponenti QE, i quali rappresentano una imponente misura espansiva.

La riduzione progressiva ed il successivo azzeramento del QE sono equivalsi ad un netto rientro dalla politica espansiva sfavorevole almeno quanto un rialzo dei tassi (a ciò si aggiunga il rafforzamento del dollaro, altro elemento di peso).

La lettura d’insieme sommata ai numerosi eccessi (per esempio, il margin debt su valori ben superiori a quelli del 2000 e del 2007), mi porta ad evidenziare il rischio di una decisa correzione (magari non immediata, ma comunque probabilmente piuttosto vicina).

Non va escluso che tale eventuale calo si rivelerà essere una ribasso forte ma non una vera e propria inversione, perché fino a che il mercato obbligazionario non ricreerà valore in sé, è probabile che tutte le correzioni del mercato azionario saranno colte dagli investitori per riacquistare.

Anche su questo punto, però, non esiste certezza: nel caso di importanti choc in grado di diffondere il panico, gli investitori potrebbero mantenersi liquidi o una parte di essi potrebbe trovarsi costretta ad utilizzare le proprie disponibilità per rientrare da eventuali situazioni di debito il cui principale indicatore (margin debt) è su livelli mai visti ed insostenibili.

In estrema sintesi, le diverse caratteristiche dell’attuale ciclo economico/finanziario ci impongono di considerare un comportamento dei mercati parzialmente diverso dai precedenti due cicli, ma resto convinto del rischio di calo profondo che potrebbe far male anche ai cassettisti.

Sul brevissimo, invece, le possibilità di un allungo restano intatte, ma è giusto non perdere d’occhio il rischio di fondo.

Riccardo Fracasso

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11 Responses to Mercati azionari: ulteriore approfondimento

  1. MAURIZIO ha detto:

    RCCARDO Buonasera. Mi riallaccio all’ultimo paragrafo del TUO POST odierno per una riflessione sul FTSEMIB:

    “Sul brevissimo, invece, le possibilità di un allungo restano intatte, ma è giusto non perdere d’occhio il rischio di fondo”.

    In questi ultimi 12 mesi le ESTENSIONI DI FIBONACCI (daily -week – month )quando si sono verificate le condizioni quasi sempre hanno mantenuto le promesse, di centrare almeno il primo LIVELLO DEGLI OBBIETTIVI.
    Dal 27-07-15 nel TF DAILY , se non erro , si sono formati i punti A=20937p B=24157p C=22809p ciò ci lascia
    supporre un 1°LIVELLO a 24795p….
    Le mie domande ,tenendo presente quello che TU scrivi sempre che qui nessuno conosce il futuro :
    PLAUSIBILE QUESTO SCENARIO IN AGOSTO?
    Il possibile traguardo di questo movimento nel breve resta sempre ,tra le TUE IPOTESI ,la PARALLELA SUPERIORE della mitica FORCHETTA che transita a 25200p?
    Grazie ancora una volta in anticipo ,se possibile , di una TUA cortese risposta.
    Cordiali Saluti Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Buonasera Maurizio, il livello da te citato è da prendere in considerazione perché cade in un’area in cui converge anche l’estensione di Fibonacci del 61,8% visibile principalmente su base settimanale se consideri i punti A= 17.791 B=24.091 C=20.397.
      Io assegno particolare importanza alle aree di convergenza per cui, l’area 24.700-24.800 va tenuta in debita considerazione.
      Riccardo

  2. Filippo ha detto:

    Buonasera Riccardo e Maurizio. Dopo il brutto movimento degli indici di oggi (martedì), soprattutto per il dax… è forse cominciata la discesa dai massimi o restanto per voi immutate le previsioni di un massimo per Italia sui 24700 punti? Grazie a chi mi vorrà e potrà rispondere. Filippo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Filippo,
      io, come già in passato, ti invito a non dar troppo ascolto al rumore delle singole sedute ma di attendere i dati di fine settimana.
      Il calo di oggi potrebbe essere tutto o nulla, ma è necessario avere la pazienza di attendere.
      Se ci pensi, oggi ha semplicemente perso ciò che ha guadagnato ieri, nulla più.
      Riccardo

  3. Filippo ha detto:

    Grazie mille Riccardo. Quello che mi ha spaventato oggi è il calo molto ampio e personalmente inaspettato del Dax… la mia paura è che non si “propaghi” anche agli altri indici.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Su quello condivido la preoccupazione, anche se non mi sorprende perché il calo è scattato proprio a contatto di una trendline di massimi decrescenti di medio termine.
      Il DAX da un po’ di tempo non è un bel vedere.
      Buona serata.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Io comunque non vorrei che chi legge il blog continuasse a prestare attenzione esclusivamente al target e non alla serie di avvertenze più volte esposte di recente.
      Buona serata.

  4. Cristiano ha detto:

    Ciao Riccardo, penso che i cali di oggi siano da imputare alla svalutazione dello Yuan e ai bassi volumi del mercato.
    Ciao e buona serata

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Cristiano,
      non penso sia lo Yuan la causa.
      I bassi volumi favoriscono una maggiore volatilità, per cui è possibile dire che il terreno è più fertile per oscillazioni consistenti.
      Penso che al momento il calo vada considerato come una semplice seduta negativa.
      Se poi si trasformerà in qualcosa di più saranno solo i mercati a dircelo.
      L’importante è non esser sovraesposti, ed allora oscillazioni simili non impensieriscono.
      Riccardo

  5. Graziano ha detto:

    Ciao Riccardo
    Grazie come sempre per i tuoi preziosissimi aggiornamenti soprattutto in questo periodo così complicato .
    Ti anticipo un Buon Ferragosto .
    Graziano

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