Recentemente il cross euro/rand, grazie ad un prolungato rialzo (che implica un deprezzamento della valuta sudafricana), si è riportato all’interno dell’area dei massimi registrati nell’Ottobre del 2008 (15,22) e rivisti con temporaneo sforamento a Gennaio dell’anno scorso, soglia che funge da resistenza statica.
Raggiunta una resistenza così importante è bene valutare lo ‘stato di salute’ del cross in esame, per capire se sussistono o meno i presupposti per il superamento.
Grafico aggiornato alla chiusura di lunedì:
Di seguito alcuni aspetti importanti:
- rialzo a forma parabolica;
- RSI a ridosso dei livelli di ipercomprato su scala mensile (anche su base settimanale e giornaliera);
- 5 chiusure mensili positive (nel conteggio non si considera l’ultima candela poiché rappresentativa di Settembre, mese ancora distante dalla sua conclusione).
Tutti e tre gli elementi ci indicano che il cambio euro/rand è giunto all’appuntamento con area 15,20 col fiato molto corto.
La situazione è evidentemente tirata e si avvalora la tesi di un potenziale triplo massimo e di qualche mese favorevole al rand.
Riccardo Fracasso
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