Euro/Dollaro ad un passo dai minimi
Andiamo ad esaminare la situazione grafica del cambio euro/dollaro che, a mio avviso, appare piuttosto interessante.
Grafico:
Il cambio si trova all’interno di un solido canale ribassista pluriennale (quindi rialzista per la valuta americana) dal 2008.
Inoltre, le differenti prospettive di politica monetaria della BCE (probabile incremento QE) e della FED (imminente primo rialzo dei tassi) sono favorevoli ad un apprezzamento del dollaro.
Inoltre, sono assenti segnali di inversione.
Insomma, tutto sembrerebbe indicare un ulteriore rialzo per la valuta americana.
Tuttavia, il contesto non è privo di spie rosse.
Il minimo registrato a Marzo (1,0462) è ormai ad un passo e rappresenta un supporto statico e per di più vicinissimo alla parallela inferiore del canale ribassista.
Il cambio si presenta all’appuntamento con tale livello in presenza di un ipervenduto mensile (ipercomprato per il dollaro).
Si osservi dal grafico come, per ritrovare l’RSI mensile in una situazione di ipervenduto, è necessario indietreggiare addirittura al 2000 e come, in quell’occasione, si assistette ad un’inversione di lungo termine favorevole all’euro.
Non si sta ipotizzando un’inversione di lungo termine (non ne vedo le condizioni), ma più semplicemente si evidenzia la presenza di elementi che innalzano le probabilità di un rimbalzo dell’euro e descrivono una situazione in cui il rischio (per chi acquista dollari) non è sufficientemente compensato dal rendimento potenziale.
D’altra parte, nel mese di Dicembre la BCE dovrebbe annunciare l’incremento del QE e la FED l’innalzamento dei tassi, eventi favorevoli al dollaro ma già ampiamente scontati.
Riccardo Fracasso
12 Responses to Euro/Dollaro ad un passo dai minimi
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Vuoi vedere che la fed dira che dopo un esiguo aumento di 0.25 Non fara altri aumenti per mesi e mesi?
Ciao Monica,
non è escluso, infatti l’attenzione è più rivolta al comunicato che accompagnerà la decisione che non alla decisione stessa, che appare scontata.
Riccardo
Ciao Riccardo, solo un piccolo suggerimento per i tuoi grafici: potresti provare a salvarli in formato .png anziché .jpg. Il formato jpg sarebbe più indicato per le foto, il .png è più adatto ai grafici, pesa meno in termini di byte e offre una qualità migliore. Mi permetto di dirtelo solo perché mi dispiace vedere mortificati i tuoi splendidi grafici da un formato poco idoneo.
Grazie di tutto!
Ciao Mark,
innanzitutto grazie per il consiglio.
Su internet confermano quanto dici in merito al formato più idoneo ma non nelle dimensioni.
Ho appena fatto un confronto (che ho provato ad inviarti via mail ma non sembra essere valida quella che hai indicato).
Onestamente non vedo grandi differenze a livello visivo (ma non ho certamente l’occhio dell’esperto in materia) ma il JPG pesa la metà rispetto al PNG.
Riccardo
Ciao Riccardo non ti curare delle critiche, tanto criticoni ne troverai ovunque! Pensi di fare una piccola analisi di chiusura mese? O la chiusura del mese su questi livelli e’ irrilevante sotto il profilo grafico?
Grazie!
Ciao Monica,
non vale la pena pubblicare un’analisi.
L’unico aspetto da evidenziare per quanto riguarda la chiusura mensile è che si è consumata vicina ai massimi di Novembre e ciò ne indica come probabili nel corso di Dicembre.
Ciò comunque non esclude in alcun modo l’ipotesi di una correzione.
Riccardo
Ciao. È sensato quindi pensare che un rialzo del euro sia accompagnato da un ribasso azionario eu visto che esiste questa correlazione? Ps mi fa un po riflettere il fatto che sia euro che bond governativi eu siano ai minimi ma che gli indici invece non siano sui massimi
Si, la trovo come un’ipotesi sensata almeno nella fase iniziale della svolta, che potrebbe scattare nell’occasione della riunione della BCE ma anche prima.
Riccardo
Direi che ci abbiamo azzeccato tutti e 2 !:) ciao
Vero, ad ogni modo, avendo i piedi per terra, attendiamo sempre il proseguo e manteniamo la concentrazione.
Ciao
Riccardo
Ciao riccardo.vista l’importanza secondo me della correlazione cambio €/$ e indici eu (difatti sui minimi euro da te segnalati è partito un ribasso azionario), hai x caso dei livelli importanti sui quali il rialzo del € potrebbe arenarsi? Grazie
Ciao Fabio,
per quanto riguarda la situazione del cambio ammetto che non mi è completamente chiara.
Già presso i valori attuali transita una trendline presso la quale potremo assistere ad un pull back con contestuale ripresa degli acquisti sul dollaro.
D’altro canto, però, il forte ipervenduto (ipercomprato di dollaro) ed altre considerazioni mi portano comunque ad avere qualche perplessità.
In altre parole, pur non escludendo una ripresa del trend rialzista del dollaro, preferirei attendere una correzione più ampia (1,17?) o di raccogliere più informazioni.
Riccardo