Giunti a questo punto ritengo utile riepilogare in un unico breve articolo i principali nuovi elementi (tutti negativi), già approfonditi singolarmente, comparsi sui mercati come conseguenza di questo difficile inizio 2016:
- Ftse Mib: abbandono forchetta rialzista di lungo termine con successiva interruzione sequenza minimi crescenti (ora siamo in presenza di minimi allineati);
- Ftse Mib: uscita dal solido canale RSI mensile di lungo periodo avviatosi nel 2009;
- S&P 500: formazione range laterale che potrebbe rivelarsi una pericolosa fase distributiva con target molto profondi (area 1.500-1.600);
- Forte calo per gli indici azionari in una stagionalità favorevole ed in un ambiente carente di alternative.
Questi sono elementi di novità che dobbiamo assolutamente considerare all’interno delle nostre valutazioni.
Ragionare ed operare come se nulla fosse cambiato rispetto ad un mese fa sarebbe estremamente sbagliato.
Non si escludono in alcun modo i rimbalzi, anzi, ma al tempo stesso si ritiene che il terreno sia fertile per far si che nel 2016 saranno raggiunti minimi anche sensibilmente inferiori a quelli già visti e che questo possa essere il programma della mano primaria.
Come ogni ipotesi non necessariamente si concretizzerà, sia chiaro, ma fino a che non subentreranno nuovi elementi tali da escluderla, sarà bene tenerla in forte considerazione e giocare in difesa.
Riccardo Fracasso
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