Ftse Mib: settimana di passione
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 19.195 punti, registrando un -3,07%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -3,39%.
Da qualche settimana il concetto di convenienza è passato in secondo piano e l’attenzione degli investitori si è spostata sempre più al rischio di un rallentamento economico mondiale molto marcato (Cina, petrolio, ecc.).
Non si dubita che, nel momento in cui il mercato tornerà a ricercare rendimento, lo farà attraverso l’equity, ma s’è consapevoli che nel frattempo gli asset più volatili hanno sofferto enormemente, fase che peraltro non può dirsi conclusa.
Passiamo all’aspetto grafico.
Si precisa sin da subito che, col cedimento del rassicurante riferimento offerto dalla forchetta ascendente di lungo termine avvenuto la scorsa settimana, dal punto di vista prettamente grafico l’ipotesi rialzista (non si sta parlando di semplice rimbalzo) è passata dall’essere probabile all’essere semplicemente possibile.
Per cui, quel che fino a due settimane fa si indicava come scenario probabile, graficamente parlando, ora va considerato come una tra le varie ipotesi possibili.
In tali circostanze, fino a che non emerge con chiarezza lo scenario su cui puntare, è buona norma mantenere un atteggiamento prudente, finalizzato a contenere il rischio più che alla ricerca del rendimento.
Tradotto: ogni rimbalzo costituisce un’occasione per alleggerire ed attendere la costruzione di una chiara impostazione rialzista.
La scorsa settimana si scrisse:
“A questo punto c’è molto da costruire dal punto di vista grafico.
Serve:
- un minimo da cui ripartire;
- recuperare quanto prima la forchetta di lungo termine;
- abbandonare la forchetta ribassista (il che richiede il superamento della parallela superiore che attualmente transita a circa 21.400 punti);
- un minimo crescente rispetto a quello del primo punto.”.
Si indicarono inoltre delle importanti aree di supporto:
“Di seguito si riportano le seguenti aree di supporto dei vari indici:
- Ftse Mib = 19.600;
- DAX = 9.550;
- Euro Stoxx 50 = 3.000.”.
Soglie raggiunte/sforate senza alcun segno di reazione da parte degli indici, aspetto indiscutibilmente negativo cui bisogna prendere atto.
A tal proposito, di seguito il grafico del Ftse Mib:
Ora prestiamo un occhio all’RSI giornaliero:
L’RSI giornaliero è ricaduto in fascia di ipervenduto; come evidenziato, nei casi precedenti si avviò un rimbalzo più o meno marcato.
Inoltre, l’RSI su base settimanale è ad un soffio dall’indicare un eccesso di ipervenduto, situazione che ha un solo precedente negli ultimi 5 anni (estate 2011).
Gli eccessi non mancano quindi, ma è bene specificare che la situazione di ipervenduto non consiglia l’ingresso ma, semmai, sconsiglia l’apertura di posizioni short.
Troppo poco, quindi, per costruire una posizione long, per di più dopo una chiusura settimanale nei pressi dei minimi.
Vietato dimenticarsi che i prezzi sono tuttora governati dalla forchetta ribassista di medio periodo:
Al momento non sussistono le condizioni per sostenere che il minimo odierno rappresenti il target finale del calo.
E’ necessario definire un minimo di ripartenza, rimbalzare (preferibilmente oltre la parallela superiore della forchetta ribassista) e, cosa ancor più importante, che la successiva correzione registri un minimo crescente (ben visibile su base settimanale) rispetto a quello segnato.
Solo a quel punto il grafico offrirà una ritrovata solida impostazione rialzista.
Per questo motivo e per quanto premesso inizialmente, si ritiene più corretto considerare un eventuale rimbalzo come occasione per alleggerirsi ed attendere eventuali conferme.
Riccardo Fracasso
38 Responses to Ftse Mib: settimana di passione
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Buonasera a tutti, buonasera Riccardo!
Impressionante come si è passati da una fase di ottimismo addirittura risalente a prima di Natale, ad una di estremo pessimismo, ovviamente parlo di questi giorni. Io spero che la riunione BCE del 31 gennaio possa risolvere un po’ la questione, perché a me questo crollo abbastanza ingiustificato dei mercati sembra quasi fatto “apposta” per forzare la mano alla banca centrale.. Magari scriverò delle fesserie ma questa è la mio opinione. Posso solo aggiungere che secondo me la correzione arriverà fino ad area 18700 punti, sperando poi in un rimbalzo del mercato, pur non dimenticando il fatto che i mercati USA sono in fase di storno dai massimi, e il mercato europeo è molto legato a quello americano. Chiedo anche all’ottimo Riccardo cosa ne pensa, se il mio parere può essere condivisibile o proprio no. Grazie. Saluti
Ciao Franco,
la riunione è il 21 Gennaio.
I mercati sono fatti così, quando si diffonde la paura (ed in tal caso è alimentata dal pericolo di rallentamento), si perde di vista la convenienza e si evitano gli asset più volatili.
Non escludo che la BCE possa far qualcosa, ma non vedo grandi margini di intervento.
In merito al target, il tuo target rientra tra le varie ipotesi da prendere in considerazione, ma tra esse vi è pure quella che il minimo odierno possa essere quello odierno.
Buona serata.
Riccardo
Buonasera Riccardo, credo che i mercati abbiano intrapreso una strada ribassista, seppur in parte, prevedibile ma al tempo stesso la meno probabile per dimensioni. Le occasioni di acquisto maturate a 21500, 21000, 20500, 20000, 19500..sono ormai lontani ricordi. Guardando avanti, senza dimenticare cosa sta succesendo, credo che in area 18000-18200 potremmo trovare un buon supporto lo rileva anche fibonacci (TF mensili partenza minimi 2012 Max giugno 2015). Anche nei precedenti rialzi e successivi forti storni la discesa è terminata al supporto del 50% fibonacci per poi ripartire. Cosa ne pensi? Anche se ogni valutazione dopo questa tempesta in corso è temeraria. Una ultima domanda pensi che Draghi darà il colpo di grazia a un mercato ormai orso? Grazie buona serata
Ciao Riccardo e bentornato con le tue analisi.
La scorsa settimana ti feci una domanda su come ci si comportava,essendo long,in situazioni come queste tu giustamente mi rispondesri che questa sarebbe stata consulenza.
Forze la domanda non era ben formulata ma la risposta me lai data oggi nel tuo articolo quando dici “in circostanze come queste finché non emerge ecc.ecc.
Ogni rimbalo e’ un occasione per alleggerire ecc.ecc.
Ecco era questo quello che volevo sapere quindi rimanere calmi e alleggerire su i rimbalzi che secondo ci saranno già la prossima settimana.
Ho detto “secondo me ” cosa che un analista non dice mai ma io non lo sono neanche un po quindi lo posso dire.
Battute a parte
Buona serata e buon rimbalzellum a tutti.
Ciao Pierluigi,
in un ambiente particolarmente emotivo, la regola è quella di sfruttare i rimbalzi per contenere il rischio.
Ciò non esclude la scelta da parte di ogni investitore (a seconda del proprio profilo di rischio) di vendere anche in assenza del rimbalzo, per tagliare le perdite.
Ecco, su questo punto non posso entrare nel merito.
Nel caso di rimbalzo, suppongo possa estendersi oltre la settimana.
Buona serata.
Riccardo
Scusa ho visto grafico TF MENSILE che hai proposto e vedo 18190 come supporto fibonacci al 50% buona serata
Ciao Cris,
hai detto bene che in questo periodo ogni valutazione lascia il tempo che trova.
A mio avviso, quando non si hanno gli elementi per definire lo scenario più probabile, l’unica cosa che si può fare è quella di stabilire quel che è la strategia da adottare nel caso in cui si verifichi un determinato movimento.
Nel caso specifico, è giusto pensare di sfruttare il calo come occasione di acquisto o un eventuale rimbalzo come occasione per alleggerire?
Considerata l’emotività del periodo, è giusto privilegiare il contenimento del rischio, e quindi meglio alleggerire nel caso di recupero.
E poi si sta a vedere, perchè la successiva correzione potrebbe segnare un minimo crescente o anche un minimo più profondo (in tal caso potrebbe anche esser diretto al secondo livello di Fibonacci che hai citato.
In merito a Draghi, non so se sia previsto un comunicato o una semplice riunione operativa.
Non vedo grandi margini di intervento.
Sarebbe importante che i prossimi dati economici smentiscano lo scenario di forte rallentamento che tanto preoccupa il mercato.
Buona serata.
Riccardo
È un mercato difficile anche se occorre dare atto della rottura confermata al ribasso dell’area 20.300-20500 che aveva contenuto tutto il movimento laterale (20300-24800) almeno degli ultimi diciotto mesi.
La fuoriuscita dal box rettangolare verso il basso in presenza di un VIX che segnala si’ volatilità, ma non ancora a livello di capitolazione lascia presupporre ancora accelerazione ribassista (mi permetto di dire a Riccardo che in queste situazioni l’utilizzo dell’indicatore RSI perde di significato).
Sotto il profilo ciclico sempreche’ sia corretto il mio conteggio che vede l’inizio del mensile dal picco dell’ultima giornata di borsa aperta di dicembre 2015, il target temporale (quindi tempo e non prezzo) si fissa nei due set up del 25.01.2016 e del 29.01.2016 dando maggior peso a quest’ultimo.
Pertanto a mio parere dal 29 gennaio potrebbe partire un ciclo trimestrale rialzista almeno fino ad aprile 2016.
Il target obbiettivo del 29.01 (prezzo) potrebbe essere l area dei 17.700 punti o in estensione i 16.500 e l obbiettivo aprile il target dei 20500 punti, per estremo (ma do’ un peso minore) anche l area dei 21420 a chiusura del gap aperto.
Da monitorare pertanto questa seconda settimana di gennaio e in presenza di una volatilità in contrazione il segnale è buy.
Ciao Enrico,
intanto grazie per il contributo di analisi ciclica, materia della quale non sono esperto e sulle cui considerazioni non posso pronunciarmi.
Come l’analisi grafica anche quella ciclica spesso porta a conclusioni diverse a seconda dell’analista.
In merito alL’rsi, valuteremo l’affidabilità di tale lettura, anche se va detto che negli ultimi anni si è dimostrato piuttosto attendibile.
Buona serata.
Riccardo
Sono d’accordo con te.
Attendiamo gli eventi
Buona serata
Enrico
Buonasera Riccardo
Quando dici che, col cedimento del riferimento offerto dalla forchetta ascendente di lungo termine avvenuto la scorsa settimana, dal punto di vista prettamente grafico l’ipotesi rialzista è passata dall’essere probabile all’essere semplicemente possibile, ti riferisci al fatto che la possibile chiusura del gup rimasto aperto in area 21.100-21.400 guarda caso proprio sulla parallela superiore potrebbe creare le basi per una nuova forchetta rialzista ? Non mi stancherò mai di scriverlo Grazie per l’articolo i grafici e le preziose risposte che ci fornisci .Graziano
No Graziano,
mi riferisco alla forchetta rialzista di lungo termine che è stata bucata la scorsa settimana.
Con l’abbandono di essa, è venuto meno un riferimento grafico rialzista.
Ora, dal punto di vista grafico, serve ricostruire un’impostazione rialzista e, fino a quel momento, sarà bene e giusto giocare in difesa, pur non potendo escludere nemmeno l’ipotesi che i minimi odierni possano rivelarsi minimi importanti.
Riccardo
RICCARDO Ciao .
In un post del 10-01-16 tra le altre cose TI scrivevo:
“Mai come in questo contesto le parole“PRUDENZA/PAZIENZA”
debbano essere un FARO PREZIOSO per TUTTI NOI.
ED AGGIUNGO:
Credo che siamo in un mercato che è alla ricerca di supporti, per il momento . Non di nuovi massimi… Quindi si potrebbe manifestare prossimamente anche un mercato ORSO .
Un MERCATO di questo tipo premierà chi sarà metodico
e non avrà la fretta di acquistare ai primi rimbalzi-
Sono d’accordo con TE quando indichi:
“sarà bene e giusto giocare in difesa, pur non potendo escludere nemmeno l’ipotesi che i minimi odierni possano rivelarsi minimi importanti “.
Anche sulle considerazioni sugli eccessi presenti e riguardanti l’RSI giornaliero e settimanale sono da tenere in considerazione.
Detto questo la chiusura fortemente negativa dell’ultimo giorno della settimana con vendite pesanti e chiusura ai minimi inferiori alla settimana scorsa ci lascia la “PORTA SPALANCATA ” per toccare possibili minimi inferiori la prossima settimana.
Nel caso che questa ipotesi si avverasse si potrebbe scendere al livello 100% del’ ESTENSIONE RIBASSISTA DI FIBONACCI presente su grafico mensile a 18845p …..
dopo di che avremmo nel mirino i 18190p che indichi nel POST di oggi.
A questo punto dopo quanto è successo a WALLY
questa sera……
Anticipatamente come sempre grazie di una TUA opinione in merito.
Buon Fine Settimana Maurizio
Ciao Maurizio,
io non ho postato il grafico con l’RSI settimanale, ma è bene precisare che l’unico precedente negli ultimi 5 anni ha coinciso con un minimo molto rilevante, un bel balzo, poi un minimo crescente e poi nuovo rialzo; da minimo a massimo un +30%, seppur in diversi mesi.
In buona sostanza, non si può escludere che i minimi siano già stati toccati, come non si può escludere che dopo un eventuale rimbalzo, il prossimo minimo sarà decrescente.
Nell’incertezza, prevale la prudenza.
Sarà importante valutare i nuovi dati.
Se dovessi sbilanciarmi (ma non posso considerarlo scenario probabile) io a questo punto, anche grazie all’america che comunque ha reagito sui minimi di agosto, io vedrei un po’ più possibile lo scenario che vede un rimbalzo imminente.
Buon weekend.
Riccardo
B
Buongiorno Riccardo,per quello che puo essere utile ho rivisto tutte le correzioni più corpose avvenute dal rialzo di metà 2012 con i supporti fibonacci su TF mensile e settinanale e statisticamente si sono fermate tutte al 50% di supporto per poi rimbalzare. Forse TECNICAMENTE (ma non macroecomicamente Cina, Petrolio, BCE, EMERGENTI, crescita ecc..) i 18000-18200 potrebbero essere i minimi…potrebbero…grazie e buona gioranata
Salve Cris, io non lo escludo ma il più delle volte il primo storno si interrompe al 38,2%, c’è un rimbalzo, e poi si va verso il 50%.
Ma io comunque non escludo nemmeno l’ipotesi di un minimo crescente.
Dipende anche dall’andamento esterno (cina, petrolio).
Riccardo
Buon giorno Riccardo e grazie per le tue analisi così precise e utili.
Vorrei farti una domanda molto banale:
visto che le obbligazioni non rendono, le commodities sono in continua fase di discesa ( incluso l’oro che non assume un vero trend di crescita in questo periodo di alta volatilità ) , le azioni stanno prendendo una bella batosta dove si può cercare un po’ di rendimento ?
Io mi risponderei : avere pazienza di aspettare un buon supporto e , step by step, entrare nell’azionario .
sei d’accordo ??
Ciao. Paolo
Dunque Pietro, ovviamente il tuo ragionamento ha una logica ben solida.
Il problema è che in fasi come l’attuale il mercato non cerca il rendimento ma di rifugiarsi.
Comunque concordo che sia necessario attendere schiarite che presto o tardi il valore emerge.
Buona serata.
Riccardo
RICCARDO Ciao. Grazie per la TUA risposta .
Ho un dubbio che vorrei sottoporti .
Come possiamo affermare con buona approssimazione in BORSA i corsi e ricorsi hanno una buona percentuale di ripetitività.
Anche in questo contesto ,se lo fosse , credo che dobbiamo solo sperare che si ripeta il caso che TU indichi del 2011……e non quello verificatosi nel MARZO 2008 .
Anche in quell’anno abbiamo avuto un inizio d’anno disastroso (dal 28-12-07a38554p al 20-03-2008 30062p -22% ).
In quella occasione il RSI settimanale segnalò un IPERVENDUTO e l’INDICE puntualmente rimbalzò.. del 15% .
Come oggi sappiamo alla fine di quel rimbalzo l’INDICE ricominciò a scendere e purtroppo per il MERCATO non segnò un minimo crescente ma (complice anche un insieme di fattori ESOGENI di una situazione GEOPOLITICA ECONOMICA FINANZIARIE molto complicata…. ) riprese la sua discesa senza formare il minimo crescente ma
sprofondando ai minimi del MARZO 2009 in AREA 12300p.
Solamente da quell’AREA si ebbe un RIMBALZO CORPOSO..
circa il 65% (MAGGIO 2009 in AREA 20700p).
Come più volte segnalato anche da TE , fino alla tenuta della PARALLELA INFERIORE DELLA FORCHETTA RIALZISTA DEL TREND PRIMARIO in essere dal 2012 ,avevo senza quasi ombra di dubbio la sensazione ,che stavamo ripetendo in modo fotografico la discesa avvenuta nel 2014 (GIUGNO-DICEMBRE ).
Oggi dopo le ultime 2 settimane con la conseguente
discesa sotto la suddetta PARALLELA ( SFORAMENTO??ROTTURA???) il dubbio prevale …..e vedrei anche una grande somiglianza con il MOVIMENTO dei primi 3 mesi del 2008..
Sperando di essermi confuso nella mia considerazione/dubbio , ad ogni modo terrò i fari accesi e guarderò con attenzione l’evolvere della situazione.
Come sempre grazie anticipatamente ,quando ti sarà possibile, per una TUA opinione in merito –
Buona Domenica Maurizio
Ciao Maurizio,
innanzitutto nel caso di un rimbalzo del 15% risolverebbe ogni tipo di problemi perché consentirebbe a chiunque di uscire a livelli ‘decorosi’ e di stare poi a guardare.
Ad ogni modo, c’è una sostanziale differenza tra la situazione attuale e quella del 2008 e del 2000, ed è rappresentata dal fatto che al tempo il mercato del debito presentava rendimenti appetibili, al contrario di oggi.
E’ pur vero che il ciclo attuale può distinguersi sotto altri aspetti (per es. la grande distorsione dovuta ai QE).
Ad ogni modo, valuteremo gli sviluppi.
Buona domenica.
Riccardo
Buongiorno Riccardo e grazie per l’analisi? Se hai modo, potresti x piacere caricare il grafico dove si rileva l’rsi settimanale dal 2011 con annesso il grafico del mercato e la sua reazione x favore? Giusto x capire graficamente il tutto, grazie in ogni caso, Filippo
Ciao Filippo, purtroppo non penso di avere tempo perché sono piuttosto impegnato.
Se trovo il tempo lo farò, ma non prometto nulla.
Buona serata.
Riccardo
Ciao Riccardo,osservando i vari mercati ho dato un occhio anche all’Ibex 35 future e su grafico settimanale vedo un testa e spalle ribassista già attivo (ha già bucato la linea del collo).Purtroppo il target è abbastanza penalizzante..!!Temo che essendo i mercati tutti legati,anche il nostro ftse mib possa scendere ancora..!!Tu cosa ne pensi?
Grazie mille e buona domenica.
Pietro
Ciao Pietro, in un testa e spalle ribassista la neck line non può essere inclinata verso il basso.
Buona serata.
Riccardo
Buona sera gentilissimo Riccardo, vorrei chiederti se possibile i livelli di contatto con la forchetta ribassista tra il 25 e il 29 gennaio 2016. Io avrei un primo target di questo movimento in area 17700-17800 punti.
Grazie e buona continuazione.
Ciao Ursulina, se ti riferisci alla parallela inferiore i tuoi livelli sono corretti.
Buona serata.
Riccardo
A mio parere quello che conta è il Dax. Fino a che resta sopra il supportone 9400 non cè pericolo di inversione ribassista per l’azionario europeo
Innanzitutto salve Daniele.
Personalmente, come da analisi della scorsa settimana, vedo per il DAX area di supporto 9.550.
Buona domenica.
Riccardo
Salve Riccardo,il supporto fa riferimento all’area statica che congiunge i minimi di ben 3 mesi, appunto area 9400 che comunque è stata toccata venerdi (min 9460).
La chiusura è esattamente sui livelli da te indicati per cui direi che ci siamo, almeno un per un rimbalzo di breve fino a 10100-10200, area di convergenza tra vecchio supporto statico, max settimanale e trendline ribassista di breve termine.
Ciao e buona domenica
Si ovviamente io parlo di area intorno ad un livello per cui si può parlare di convergenza con l’estensione di Fibonacci.
Buona domenica.
Riccardo
Ciao Riccardo,
purtroppo – e credimi, non lo dico affatto con ironia sebbene potrei permettermela, ma non verso di te – le ultime sedute hanno dimostrato praticamente tutte in una volta una serie di mie affermazioni abbastanza diluite nel tempo, rispetto alle quali tu non eri d’accordo e/o che forse non erano apparse abbastanza chiare nel loro significato :
1) che la famosa “forzatura” (termine a te indigesto) era veramente tale nel voler considerare ancora rialzista un trend che lo era ancora dal punto di vista tecnico-formale ma da un bel pezzo non lo era più da un punto di vista sostanziale. E’ stata infatti la forma ad adeguarsi alla sostanza e non viceversa: e infatti nei tuoi commenti siamo passati nel giro di 1-2 settimane dal “a questi livelli si compra, non si vende” al consiglio di non posizionarsi long ed anzi alleggerire sui rimbalzi ;
2) che in effetti l’indice pare stia andando a cercare la parallela inferiore della forchetta ribassista di medio periodo (cioè i 18000 punti), pari all’estensione del 50% di Fibonacci nonché supporto statico pari ai minimi del 2015; quando ti domandavo – ma in modo genuino, non ironico come forse hai interpretato tu – “cosa lo vietasse”, mi rispondesti che si trattava della cosa “meno probabile” in base all’analisi tecnica, e che sarebbe stato opportuno considerare la differenza tra estensioni e ritracciamenti di Fibonacci;
3) che il mercato pare NON stesse scontando le mastodontiche sofferenze in pancia al sistema bancario, scommettendo evidentemente sulla certezza di una soluzione al problema della bad bank che evidentemente non è più così certa, alla luce della disfatta registrata oggi sui titoli bancari ;
4) che in America un anno passato con gli indici piatti sui massimi dimostrava distribuzione e che il trend pare essere venuto meno per vecchiaia e non per malattia (come invece sostenevi dovesse accadere) ;
5) che la mia considerazione circa l’inconsistenza “tautologica” delle ragioni rialziste da te lungamente sostenute (politica monetaria espansiva ; trend rialzista ; assenza di alternative ; ecc.) era evidentemente fondata : visto che tali ragioni sembrano essersi sciolte come neve al sole di fronte alle ragioni viceversa ben sostanziali che hanno preso a dettare i tempi del ribasso e le quali non sono uscite fuori dal nulla bensì, semplicemente, erano come polvere tenuta sotto al tappeto oppure come una lattina calciata per mesi e mesi sempre un po’ più in là.
Tralascio diverse altre cose per non incorrere nel consueto post chilometrico, sottolineando però una cosa : all’inizio dell’anno scorso l’indice era messo tecnicamente in modo peggiore rispetto a quest’anno, eppure poi si è saliti; quest’anno era messo molto meglio, eppure si è scesi. Questo a mio avviso dimostra due cose : 1) che l’anno scorso la variabile impazzita fu costituita da Draghi ; 2) che quando l’analisi tecnica “coagula” una netta maggioranza di persone da un lato del mercato, il mercato si muove in senso opposto.
Qualche settimana fa, di fronte alla tua risposta “purtroppo sei in minoranza” rivolta ad un utente che si dichiarava short, io mi intromisi tra il serio e il faceto dicendo “è appunto questo il problema” (sottinteso: per la maggioranza). E infatti il seguito è sotto gli occhi di tutti. Questo per rispondere alla tua legittima domanda sui motivi per i quali uno come me scettico sull’AT segue un forum finanziario dove la si coltiva : il motivo è semplice…l’AT – perlomeno nei momenti di “eccessiva convergenza” serve come indicazione contrarian 🙂 Detto fuor di battuta, purtroppo credo sia proprio lo strumento di cui si servono le mani forti per fregare i piccoli investitori con i loro stessi strumenti, trasformandoli cioè in boomerang.
Vorrei chiudere però con la cosa più importante : la mia considerazione e stima verso di te resta assolutamente inalterata, sia per la modestia con cui esponi le tue idee, sia per la tua concezione del confronto, sia per l’onestà con cui riconosci gli errori quando accadono, sia per il tempo e la disponibilità che dedichi alle persone.
Dovrai convenire che una lettura del mercato NON basata sull’analisi tecnica riesce a tenere egregiamente testa ad una basata su di essa : siccome anche quest’ultima dimostra di poter incorrere in clamorose défaillance (in particolare perché – a mio avviso – ha un concetto di inferenza statistica alquanto grossolano e non scientifico, specie rispetto alla possibilità di cigni neri), ebbene io credo che possa essere molto proficua un’integrazione delle due cose.
Per parte mia, pur continuando a seguirti, ti prometto di…non importunarti più, almeno fino agli auguri di Pasqua ! 🙂
Un caro saluto.
Andrea
Ciao Andrea,
puoi scrivere anche prima di Pasqua, tranquillo.
In alcune parti è lecito il tuo commento ma in altre colgo un po’ di – passami il termine probabilmente eccessivo – ‘disonestà intellettuale’.
1 – io ho semplicemente evidenziato che il trend primario era (ed è) rialzista (almeno secondo la teoria di Dow), affermazione tecnicamente corretta, per cui non capisco perché sei tornato sull’argomento.
2 – non è una novità che lo scenario meno probabile possa avverarsi, ma ciò è ovvio e mi sembra strano evidenziare la volta in cui succede;
3 – se rileggi il mio vecchio post, non ho assolutamente dato per certa la creazione della bad bank, anzi.
4 – forse (e questo probabilmente è il punto principale del mio commento) ci si scorda del fatto che proprio il sottoscritto ad inizio Agosto (non ho tue previsioni in quel periodo) aveva evidenziato la fase distributiva ed anticipato una correzione profonda di medio termine (quella in corso da mesi)…un conto è essere sempre e comunque ribassisti (tanto prima o poi la correzione arriva) un altro è anticipare (quando si riesce, sia chiaro) le correzioni ed i rialzi quando effettivamente ci sono; poi ammetto che non mi attendevo un’estensione così profonda di una correzione che, però, io stesso avevo previsto.
Inoltre, per quanto profonda, io non darei per scontato che la borsa americana abbia già toccato i massimi in questo CICLO rialzista di lungo termine…. Nel 2010 e nel 2011 ha corretto in modo ancor più vistoso, correzioni che si sono dimostrate occasioni di acquisto molto appetibili. E comunque, non si sta scendendo per vecchiaia, ma per timore di una recessione anticipata (malattia = petrolio, cina, ecc.).
5 – io resto pienamente convinto che le ragioni che avevo addotto erano valide e (a parte l’impostazione rialzista che è da ricostruire) lo sono ancora e sono destinate a rifarsi sentire nel momento in cui le cause che hanno provocato/accompagnato il calo saranno dissipate o perlomeno ridimensionate. E’ successo nel 2010 e nel 2011. Ovvio che se tali cause dovessero peggiorare e portare ad una recessione allora le mie considerazioni cambierebbero, ma io mi esprimo su quel che è il quadro del momento, ed al momento gli esperti escludono una recessione anticipata.
Si è spiegato in un altro scambio di idee come la carenza di alternative, il trend di fondo rialzista, la politica monetaria espansiva fossero un aspetto che consigliava l’acquisto sulle correzioni ma che non escludeva le correzioni stesse. L’errore, semmai, è stato quello di non individuare il giusto minimo della correzione, ma ciò non invalida in alcun modo quanto detto.
Si è sempre detto che l’analisi tecnica dia risultati più affidabili se abbinata all’analisi logica (http://finanzaedintorni.info/2014/09/15/analisi-tecnica-utile-inutile/).
Allo stesso modo ritengo (anche per esperienza) che una lettura priva di qualsiasi tipo di analisi tecnica (grafica, ciclica, ecc.) sia molto poco efficace.
Non a caso qualche mese fa ammettevi la tua frustrazione nell’osservare il mercato che andava sempre nel senso opposto da quello da te ipotizzato. Trovo troppo comodo essere perennemente ribassisti, perdere tutti i rialzi, e nel momento di una correzione profonda affermare che la propria lettura tenga testa ad altre.
Ti ringrazio per la stima che hai evidenziato in un paragrafo del tuo commento e attendo un tuo commento anche prima di Pasqua
Saluti..
Riccardo
Ciao Riccardo, grazie dell’analisi e del tempo dedicato sia all’analisi che ai lettori tramite commenti. Purtroppo la maggioranza (“aiutata” dai mass media e grafici di lungo periodo) teme che ci sia stata un’inversione di trend primario. A proposito, ti vorrei porre una domanda: dopo aver perso la forchetta e la trend line semplice di lungo periodo (“perso” per ora di corpo e non di shadow) qual è (se puó essere oggettivamente ritenuto tale), secondo te, il livello che tu considereresti come conferma dell’inversione del trend primario, tralasciando la teoria di Dow. E per quanto riguarda il rimbalzo… ammesso che ci fosse stata un’inversione di lungo, andrebbe confermata statisticamente quanto meno da un pull back sulla stessa trend line di lungo giusto? Inoltre, sempre che tu abbia tempo e ritenessi utile,disponi della situazione di margin debt? Grazie
Ciao Oleh,
per quanto riguarda il trend lo definisco sempre secondo i canoni di Dow, per cui solo quando avremo una sequenza di minimi e massimi decrescenti di almeno un anno sarà ribassista.
L’eventuale pull back sulla parallela inferiore della forchetta rialzista di lungo termine rappresenterebbe una conferma dell’abbandono della forchetta stessa.
Per quanto riguarda il margin debt, i dati sono rilevazioni mensili pubblicati a fine mese (e ritardati di un mese), l’ultimo (Novembre) è stabile su valori molto elevati.
Buona giornata.
Riccardo
Ciao Riccardo,
ho sempre sottolineato, con i miei complimenti, la chiarezza ed efficacia delle tue analisi, e capisco il tuo giusto desiderio di difendere le tue convinzioni.
Però credo sia evidente come ogni previsione sui target della correzione cominciata a 22700 sia naufragata.
I primi supporti indicati in queste analisi, già a 21500, avrebbero portato, chi fosse intervenuto su quei livelli, a perdere già il 13-14%. E sono percentuali a doppia cifra che anche un investitore di lungo, come coloro a cui questo sito si rivolge, non può facilmente accettare, proprio per quel principio di contenimento del rischio che tu stesso hai spesso sottolineato nei tuoi articoli.
Personalmente credo che, se pur investire e tradare sono due sport diversi, anche a chi vuole investire, e non tradare, si dovrebbero suggerire adeguati livelli di protezione nel caso il mercato si muova in direzione diversa a quanto previsto; altrimenti anche una sola previsione sbagliata può invalidare tutte quelle corrette, o peggio, trascinare in perdite difficilmente recuperabili.
Adesso magari, come è auspicabile, si è prossimi al rimbalzo, si è in ipervenduto e il triplo minimo di Wall Street suggerisce speranza; ma anche un rimbalzo, da questi livelli, non potrà compensare le perdite di chi ha investito anche solo 15 gg fa.
Mi auguro ovviamente di sbagliare, e che ci sia una spike che consenta in poco tempo di tornare almeno ai livelli di inizio anno, ma giungere a queste perdite senza un’adeguata strategia di protezione del capitale investito non può essere considerato, a mio avviso, un modus operandi accettabile.
Buona serata
Antonio
Salve Antonio,
per quel che conta, ho indicato come area di supporto 21.100-21.550.
Ad ogni modo, in più occasioni ho specificato che Finanza e Dintorni è un sito di analisi, non di consulenza.
Io posso indicare aree di supporto che reputo solide, poi sta ad ogni singolo lettore, in funzione del proprio profilo di investitore (che io non conosco), valutare l’ingresso, l’entità dell’operazione e, successivamente, valutare se tagliare o meno eventuali perdite, e a che livello.
Inoltre, se chi si è posizionato sul Mib lo ha fatto senza eccedere (non ho pubblicato casualmente questo articolo: http://finanzaedintorni.info/2015/12/06/11792/), a livello di portafoglio un calo simile ha un incidenza molto più sopportabile rispetto a chi si è sovraesposto in misura esagerata.
Buona giornata.
Riccardo
Ciao Riccardo, cosa consiglieresti a chi come me, quando L indice FTSE mib quotava circa 20.000 punti è uscito in forte perdita. E valutabile rientrare i. Questo momento!?
Ciao Pino,
innanzitutto devo precisare che non è un sito di consulenza, per cui mi limito esclusivamente all’aspetto analitico.
Dal punto di vista tecnico posso affermare che a differenza di qualche settimana fa ora abbiamo un’area di minimo intorno a 15.800 punti che, dopo una serie di supporti frantumati, ha frenato il calo.
Ciò rappresenta un aspetto positivo ma, è pur vero che al momento quel che si vede è semplicemente un indice che sta rimbalzando all’interno di un trend chiaramente ribassista.
E’ necessario che alla prossima vera correzione sia segnato un minimo crescente (o anche un doppio minimo) visibile su scala settimanale; in caso contrario (minimo decrescente) il trend rimarrebbe palesemente ribassista.
Uscendo dall’aspetto tecnico, per quanto ovvio, è importante che il 10 marzo Draghi, come sarei tentato a credere, non dovesse deludere le aspettative.
Spesso ha senso investire a prezzi superiori se ciò significa farlo in presenza di maggiori garanzie (trend a favore).
Riccardo