Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 1.880 punti, registrando un -2,16%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -2,17%.

La scorsa settimana:

“Si sottolinea la presenza di importanti eccessi grafici:

  • l’RSI su base giornaliera segnala ipervenduto che, nei casi precedenti, ha sempre anticipato perlomeno rimbalzi piuttosto corposi;
  • il calo dell’ultima settimana ha assunto una forma dapprima parabolica ed ora addirittura verticale che indica insostenibilità del movimento.

Pertanto, pur ben consapevole che in una situazione di panico come l’attuale un calo possa estendersi oltre ogni ragionevole aspettativa (il classico coltello che cade), è bene evidenziare eccessi che avvicinano notevolmente, quantomeno, un rimbalzo.

Molto importante è la tenuta di area 1.870 (minimi di Agosto e Settembre 2015), soglia che non necessariamente dovrà essere raggiunta.”.

Grafico:

S&P 500

S&P 500

In queste ultime settimane abbiamo avuto conferma che in un mercato palesemente ribassista i supporti perdono di efficacia e sono sgretolati dalla discesa.

Dal grafico emerge invece, almeno per il momento, un principio di riconoscimento di area 1.870 punti, aspetto importante.

Ovviamente sono necessarie conferme di tenuta, ma tale elemento è un ulteriore tassello che avvalora l’ipotesi di un rimbalzo.

In altre parole, sussistono le precondizioni per un rimbalzo, anche se sono attualmente assenti segnali concreti.

Riccardo Fracasso

 

2 Responses to S&P 500: regge il supporto

  1. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .
    Prima di tutto ancora una volta grazie per
    tutto analisi post risposte spiegazioni e per tutto il tempo che dedichi a questo BLOG ed ai suoi lettori.
    Vorrei sottoporti alcune considerazioni sul SP500 che
    forse affronterai nel TUO PROSSIMO CHECK-UP.

    In un post del 13-12-14 evidenziavi come la BORSA AMERICANA avesse avuto bisogno per il rialzo dell’apporto dei vari QE . SPIEGAVI:
    “Il grafico evidenzia inoltre le profonde correzioni della borsa americana coincise con l’azzeramento delle precedenti quantitative easing .”
    Concludevi facendo differenti considerazioni.

    Il 08-08-15 con un POST ,secondo il mio modo di vedere ,
    da cornice SPEGAVI:
    “Considerando quanto fin qui esposto, ed ammesso e non concesso che il comportamento passato si ripeta, un’eventuale chiusura di Agosto al di sotto della retta (che attualmente transita a circa 2.110 punti) andrebbe letta come un segnale concreto di uscita “.

    Osservando attentamente più volte quel GRAFICO MENSILE degli ultimi 20anni si notavano tre TREND DL RIALZO ben definiti con l’ultimo partito dal 2009 che nonostante le correzioni profonde del 2010 e2011 fosse ancora in corso.
    Il 31-08-15 con un altro POST EVIDENZIAVI:
    “Concluso Agosto (- 6,26 %), possiamo ufficializzare la chiusura mensile inferiore alla trendline rialzista di lungo termine, aspetto da leggere come un preoccupante segnale ribassista”.
    TRA LE ALTRE RIFLESSIONI INDICAVI:
    “La lettura d’insieme mi porta a ritenere probabile che quella che stiamo vivendo non è un’inversione di tendenza ma una correzione (che probabilmente si rivelerà alquanto profonda) del trend di fondo rialzista.
    Pertanto, tale storno andrà considerato, probabilmente, come occasione di acquisto.
    Tuttavia, non bisogna incorrere nell’errore di sottovalutarlo, poiché le correzioni di movimenti molto estesi, spesso si rivelano alquanto profonde e dolorose per gli investitori posizionati al rialzo”.

    Ebbene ora vediamo che anche sulla sommità del terzo
    TREND mi sembra sia apparso ,come negli altri 2 casi , la figura del doppio massimo, che è una figura di inversione.
    Noi non conosciamo il futuro, però IL GRAFICO MENSILE del SP500 pone qualche domanda sul futuro stesso dell’ SP500 e dell’ azionariato MONDIALE in generale.
    Mi permetto di far notare come l’ ultimo massimo (decrescente )di OTTOBRE sia stato molto vigoroso .
    Credo molto PROBABILMENTE perché la massa monetaria creata per generarlo sia stata notevole ed i tassi di interesse siano stati tenuti vicino allo zero…. per anni per fare da leva sull’ azionariato.
    Come sappiamo da DICEMBRE la FED (salvo ripensamenti repentini che si abbatterebbero sulla CREDIBILITA’ di questa ISTITUZIONE )ha imposto un cambiamento se non ancora una inversione nella politica monetaria.
    Una domanda ti vorrei porre:
    Ad oggi come scrivi da più tempo possiamo dire di essere ancora sul SP500in una correzione profonda .
    Dal TUO punto di vista a che LIVELLO/AREA la si potrà definire come “INIZIO DI UNA INVERSIONE DEL TREND?

    Personalmente ho un livello ,siamo ancora lontani,da sparti acque tra correzione ed inversione e lo situo in AREA a 1575p.
    Come sempre grazie in anticipo per una Tua OPINIONE –
    Grazie Buona Serata Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      attenendomi alla teoria di Dow, avremo un trend primario ribassista quando avremo una sequenza di massimi e minimi decrescente.
      Anche se ciò non necessariamente invertirebbe il trend rialzista in corso dal 2009.
      Buona serata.
      Riccardo

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