Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.047 punti, registrando un +0,28%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,21%.
La scorsa settimana:
“Abbiamo una chiusura giornaliera/settimanale/mensile/trimestrale nei pressi dei massimi che rende probabile:
- un nuovo massimo giornaliero nel corso della seduta di lunedì;
- un nuovo massimo settimanale nel corso di una delle 4 sedute successive a lunedì;
- un nuovo massimo mensile nel corso di una delle tre settimane successive alla prossima;
- un nuovo massimo trimestrale nel corso di Maggio o Giugno.”.
Parte della statistica non è stata rispettata poiché non è stato segnato né il minimo giornaliero né quello settimanale.
E’ giusto comunque ricordare quanto suggerito la scorsa settimana:
“Tuttavia, attendersi che tale sviluppo sarà rispettato nei minimi dettagli è eccessivo.
L’indicazione di fondo da cogliere, a mio avviso, è più semplicemente quella che lo studio delle diverse chiusure suggerisce una prosecuzione rialzista di qualche mese.”.
Proseguiamo con l’analisi evidenziando alcuni aspetti del quadro grafico all’interno del quale si colloca lo S&P 500:
Il trend primario del listino americano è laterale mentre quello secondario è rialzista da quasi due mesi.
Grazie al rialzo avviatosi a Febbraio i prezzi hanno raggiunto una trendline di massimi decrescenti avviatasi dal picco di Luglio.
L’eventuale superamento rappresenterebbe un ulteriore elemento di forza.
Riccardo Fracasso
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