Tra le notizie recenti, da sottolineare l’aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza.

L’insuccesso era nelle previsioni, tant’è che il Fondo Atlante è stato creato, oltre che per rilevare i prestiti deteriorati (30% delle risorse del fondo), proprio per sostenere gli aumenti di capitale più problematici (70%).

Forse, però, meno scontata era l’entità del risultato: appena il 7,66% di adesione da parte dei soci.

Atlante quindi, è costretta a sottoscrivere 1,38 MLD di euro di nuove azioni (l’aumento era di 1,5 MLD).

Sia chiaro, la presenza di tale fondo ha evitato conseguenze peggiori, ma ciò non modifica in alcun modo la lettura negativa che deve essere data all’esito di questo aumento di capitale.

Innanzitutto Atlante con un solo aumento di capitale drena circa un quarto delle proprie disponibilità.

Inoltre, il risultato crea un precedente che potrebbe avere ripercussioni negative sui successivi aumenti di capitale.

Ormai da diversi anni le banche italiane ricorrono agli aumenti di capitale principalmente per fronteggiare il vuoto di liquidità causato da crediti andati in sofferenza; evidentemente, l’eventuale inceppamento di questo canale rappresenterebbe un problema non di poco conto per gli istituti.

Per ora, ad ogni modo, il problema è tamponato dal Fondo Atlante e circoscritto a poche realtà, ma è bene non sottovalutare quanto successo.

Riccardo Fracasso

6 Responses to Aumento di capitale Banca Popolare di Vicenza: considerazioni

  1. Paolo ha detto:

    Buongiorno Riccardo
    Mi permetto di usare questo spazio, e selo vorrari potrai pubblicare questa mail. Non voglio esprimere considerazioni sull adc della pop. di Vicenza, voglio solo dire che a più di quelche persona sona state ” rifilate” azioni al prezzo max di 62,5 . Forse l’addetto titoli non era a conoscenza di ciò che stava dietro, ma la dirigenza che ha spronato i propri dipendenti a vendere le azioni della banca, in cambio di un prestito anche maggiore del necessario, beh quella gente non merita altro che la galera. Spero tanto che questi dirigenti paghino e si sentano frustrati per aver truffato , si proprio truffato tantissima gente. Io ho avuto in eredità azioni della pop di Vicenza, comprate dai miei vecchi quando ancora la parola e l’onore avevano un significato.
    Ho anche avuto la fortuna di riuscire a venderele alla banca dopo solleciti, mail alla Consob e Banca d’italia, al prezzo massimo, ma io mi ritengo fortunato, seguendo un poco i mercati finanziari mi sono salvato.
    Ma nonostante ciò provo tanta, tanta amarezza nel sapere che c’è gente che ha investito il proprio TFR in azioni di questa banca, trovandosi con niente in mano.
    La vita è una ruota, e spero tanto che un giorno facendo il suo giro ciò che è successo a questa povera gente si ritorca su coloro che sapevano ed hanno agito.
    Scusa lo sfogo
    Paolo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Paolo,
      sfogo comprensibile e condivisibile.
      In linea generale i dipendenti sono quelli con la colpa minore perché eseguono gli ordini provenienti dall’alto e da quelli non possono discostarsi più di tanto, motivo per il quale io amo realtà in cui non vi sono pressioni d’alto.
      Non mi riferisco al caso specifico, ma in generale: se sono rilevati reati è giusto e doveroso che i colpevoli siano puniti, anche se troppo spesso ho visto che non sempre la ruota cui fai riferimento gira.
      Riccardo

  2. luca ha detto:

    ciao riccardo, a quanto è entrato il fondo atlante ?
    0,1…E se entrassimo anche anoi a quel prezzo ?
    cosa ne pensi?

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Luca,
      esatto, è entrato al prezzo di offerta (0,1).
      A parte rare occasioni, sconsiglio l’acquisto in singole azioni (preferisco gli indici), figuriamoci se in situazioni di difficoltà.
      Considera inoltre che è saltata la quotazione.
      Saluti.

  3. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao . Grazie per la TUA risposta di questa mattina . Una precisazione :
    Sul mio GRAFICO SETTIMANALE è sempre “EVIDENZIATA” la FORC.ANDR.RIB. tracciata da AGOSTO 2015 che credo sia sempre di attualità .
    Sul LIVELLO D’INVERSIONE era solo una mia SUPPOSIZIONE PERSONALE e niente altro .
    Come INVESTITORE : sul FTSEMIB non ho posizioni aperte e concordo pienamente con la TUA IPOTESI ATTUALE :
    “NESSUN RIALZO DURATURO ED AMPIO SIA IN VISTA “
    “Ed In buona sostanza, non vedo nessun treno che sta scappando
    Come TRADER: le operazioni fatte le ho già chiuse .
    PER QUANTO RIGUARDA “ADC VICENZA “:
    ATLANTE è un “TAMPONE” originariamente PENSATO per evitare una “EMORRAGIA” sui NPL alle nostre BANCHE .
    E l’IDEA/PROGETTO in se stessa era buona.
    Anche se con poco CAPITALE si cercava di dissuadere “TUTTI I VARI APOLLO “che si presentavano al tavolo dei NPL per mangiare a poco prezzo….Se lo volevano/lo vogliono lo dovevano/lo devono fare non direttamente ma passando da questo FONDO PRIVATO VOLANTARIO( sorvegliato dallo STATO ).
    Con la SPERANZA /PROSPETTIVA di MR.PADOAN che con queste nuove partecipazioni (indotte ) INTERNAZIONALI ATLANTE avrebbe potuto aumentare la sua capacità di “FUOCO”.
    Ma purtroppo ,come ultimamente accade di frequente , il GOVERNO ha fatto i conti senza l’OSTE.
    Come TU stesso INDICHI :
    1)L’ADC di VICENZA anche nelle PREVISIONI sbandierate per far PUBBLICITA’ è stato VERGOGNOSO ….Si pensava inizialmente ad almeno il 20/25% di ADESIONI .
    Al risultato del 7,66% ha tramutato l’INSUCCESSO in DISASTRO .
    2)La possibilità non remota che si possa ripetere la STORIA a breve su VENETO BANCA fa capire come la FIDUCIA NEL COMPARTO sia scesa ai più bassi livelli .
    Il ricordo MI porta ,vista la mia età ,a pensare ai vari “SINDONA -CALVI VECCHIO BANCO AMBROSIANO .
    3)I “RUMORS” che da più giorni si stanno diffondendo ad ARTE sui possibili SVILUPPI negativi del “MERCATO DEI NPL ”
    Conclusione : eccoci posizionati davanti al più LAPALISSIANO 2+2 = 4. Conclusione:
    Tutte le BANCHE ITALIANE , INDISTINTAMENTE , sotto PRESSIONE.

    La mia opinione personale forse un poco OTTIMISTICA :

    Le nostre banche con i loro problemi non sono ne meglio
    ma sicuramente non sono peggio ,come le dipingono ,dei
    vari ISTITUTI EUROPEI-AMERICANI-GIAPPONESI.
    Tutti i FONDI INTERNAZIONALI che sicuramente avevano visto delle “POTENZIALITA’ d’INVESTIMENTO A BASSO COSTO ,CON LAUTI BENEFICI nei NPL ITALIANI “ non lasceranno facilmente questa PREDA/AFFARE.
    Da qualche settimana cercano di diffondere ad ARTE ogni sorta dis/informazione .
    Si lasceranno in ogni caso la porta aperta per sedersi al tavolo andando ad INVESTIRE NEL FONDO ATLANTE per partecipare ,anche se indirettamente , a questo AFFARE .
    Lascio come sempre a TE la decisione se pubblicare o meno questa mia lunga riflessione .
    Grazie come sempre
    Buona Giornata e Buon Lavoro Maurizio

    P-S:
    A proposito di DISINFORMAZIONE : su alcune testate ESTERE ma anche ITALIANE ieri e oggi ho letto che l’AD GHIZZONI di UNICREDITO sarà DIMISSIONATO nel prossimo CDA vista la decisione che aveva fatto prendere di garantire l’ADC di VICENZA……oggi come sappiamo passato in carico ad ATLANTE .

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      In merito alla ‘vecchia’ forchetta ribassista, la rottura di Febbraio mi porterebbe a valutarla con sospetto anche se non tale da escluderla.
      Mettiamola così: se i prezzi in futuro dimostreranno di rispettarla ancora, allora avremo conferme.
      Saluti.
      Riccardo

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