Il referendum del Regno Unito è stato annunciato circa un anno fa ma, a quanto, pare, gli investitori (e pure i media) hanno deciso di porvi attenzione solo da venerdì della scorsa settimana.

Da quel giorno la Brexit è indubbiamente divenuta il principale market mover dei mercati.

I mercati sono così, spesso si svegliano all’improvviso e prendono in considerazione temi (non solo sfavorevoli) apparentemente latenti ma in realtà conosciuti da diverso tempo.

Ed a quel punto si accendono i riflettori facendo di queste situazioni dei market mover.

Il referendum si terrà giovedì prossimo (23 Giugno) ed il venerdì assisteremo alla cosiddetta reazione a caldo.

Personalmente assegno maggior valore all’ampia forbice con la quale i bookmakers indicano come evento più probabile una permanenza del Regno Unito rispetto ai circa 2 punti percentuali con i quali gli anti-europeisti appaiono in vantaggio secondo i sondaggi.

In altre parole, volendo azzardare una previsione, sarebbe quella di una permanenza degli inglesi all’interno dell’Unione Europea.

Tuttavia, il mio giudizio lascia il tempo che trova.

Due esiti diversi del referendum implicano, evidentemente, due differenti scenari:

  • BREXIT = si entrerebbe in uno scenario inedito, inesplorato, ed in quanto tale imprevedibile nei dettagli. Si tratterebbe di un evento shock scontato solo in piccola parte dai mercati, che minerebbe la credibilità dell’Unione Europea e creerebbe un precedente molto pericoloso, diffondendo il timore di un rischio di contagio. A quel punto, lecito pensare a quel crollo più volte ipotizzato, un calo impietoso che non concederebbe opportunità d’uscita generose. Ovviamente, la discesa sarebbe spinta non solo dalla BREXIT ma anche da altri problemi (settore bancario, leva finanziaria, debolezza economica, ecc.).
  • PERMANENZA = in questo caso è lecito attendersi un accoglimento positivo da parte dei mercati (in particolar modo quelli dell’Area Euro) più o meno marcato a seconda dei livelli con i quali ci si presenterà all’appuntamento. Un rialzo che potrebbe portare gli investitori  a pensare che il peggio sia passato, dimenticandosi i problemi pocanzi esposti che, probabilmente, torneranno a farsi sentire.

Riccardo Fracasso

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4 Responses to BREXIT: scenari

  1. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .Grazie per la risposta di ieri.
    Credo che azzardare previsioni oltre Mercoledì 22-06-16
    sia da “TESTA O CROCE”.
    Il “MERCATO ” ,sia causa “TRAGEDIA in UK ” sia per le “Scadenze Tecniche ” di oggi ,a partire dalle 16h di ieri pomeriggio abbia fornito alcune indicazioni sulle “SUE INTENZIONI “.
    Almeno per quanto riguarda il NOSTRO FTSEMIB
    sarei propenso a credere che si potrebbe arrivare a chiudere il “VUOTO “creatosi tra la Chiusura del 10-06 (17120p) e l’Apertura del 13-06 ( 16848p).
    In Gergo Tecnico…. “CHIUDERE IL GAP DOWWN”.?????
    Poi si dovrebbe “ATTENDERE L’ESITO DEL REFERENDUM “.
    Cortesemente ,vista la mia poca esperienza nella lettura dei GRAFICI se mi potessi delucidare in merito TE ne sarei alquanto grato .
    Grazie . In attesa delle TUE ANALISI SETTIMANALI
    Buona Giornata e Buon Lavoro
    Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      è corretto.
      Gap down che probabilmente sarà visibile anche su base settimanale.
      L’ipotesi si possa colmare la prossima settimana è corretta e probabilmente ne farò cenno nell’analisi ma attendiamo di vedere come chiude la settimana prima di avanzare ipotesi.
      Buon pomeriggio.
      Riccardo

  2. Diego ha detto:

    Sempre molto interessanti e ben fatte le tue analisi , si dopo il referendum è molto probabile ci sai un periodo di posivitiva ( inseriva dei mercati ) credo il mib possa guadagnare bene , ma durerà poco , seconfo me il peggio arriverà più avanti !!!

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