Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 15.723 punti, registrando un -12,48% (-22% il settore bancario).

Il bilancio settimanale è pari ad un -7,09%.

Grafico:

FTSE MIB - Isola

FTSE MIB – Isola

Nel grafico è evidenziata un’isola rialzista, una rara quanto potente configurazione grafica che, nel caso specifico, descriveva correttamente attese degli investitori evidentemente sbagliate sull’esito del referendum (remain).

Credere che tra i compiti dell’analisi tecnica ci sia quello di prevedere il risultato di un referendum talmente incerto significa nutrire aspettative esagerate.

L’esito ha fatto scattare un’ondata di vendite che ha stravolto l’impostazione di breve rialzista recentemente costruita e che, peraltro, ha portato i prezzi all’interno dell’area dei minimi di Febbraio, nonché minimi annuali.

Successe nell’occasione della bolla immobiliare americana e sta succedendo ora con la Brexit: i listini più penalizzati non sono quelli più direttamente coinvolti da un fenomeno ma quelli che raccolgono meno fiducia dagli investitori.

Ed ecco allora, come, paradossalmente l’indice inglese perde poco più del 3% a fronte dei nostri 12 punti abbondanti.

Evidentemente, il settore bancario italiano rappresenta una ferita aperta che, nei casi di tensione, è sempre pronta a farsi sentire.

Le vendite concentrate nell’ultima seduta, la chiusura settimanale sui minimi ed inferiore ai minimi della precedente settimana, sono tutti elementi che indicano in modo chiaro nuove vendite nel corso della prossima.

A questo punto, le possibilità di un rimbalzo sono legate a più variabili:

  • una sostanziale tenuta della borsa americana;
  • qualche annuncio importante nel fine settimana da parte delle Banche Centrali;
  • la volontà da parte della mano primaria di sostenere il mercato per agevolare un ulteriore (probabilmente ultimo) rialzo finalizzato a completare la fase distributiva.

In buona sostanza, seppure l’impostazione grafica sia chiara, io non escluderei l’ipotesi di rimbalzo anche significativo che, eventualmente andrebbe colto come opportunità per alleggerire.

Riccardo Fracasso

 

17 Responses to Brexit: conto salato per Piazza Affari

  1. Cris ha detto:

    Buonasera Riccardo, quando scrivi ” la volontà da parte della mano primaria di sostenere il mercato per agevolare un ulteriore (probabile ultimo) rialzo finalizzato a completare la fase distributiva.” e ti riferisci all’ultimo rialzo costa intendi un preludio ad un ribasso ancora più profondo ? La mano primaria da chi è costituta? Grazie

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Cris,
      la mano primaria è composta da chi ha le disponibilità di fare il mercato… mi riferisco alle maggiori banche d’affari americane … non alle nostre, a grossi investitori, ad alcuni hedge, ecc.

      Si certo, se ci fosse rialzo poi vedrei comunque ribasso più profondo.

      Riccardo

      • Margherita ha detto:

        Buonasera Riccardo.
        Quando parli di occasioni per alleggerire l”intento è chiaro. Ma poi che fare? Suggerisci di rimanere liquidi in attesa di tempi migliori? E se continua così bisogna mettere i soldi sotto il materasso? Scusa la banalità ma sembra una situazione senza speranza, almeno dal punto di vista di noi profani.

        • RICCARDO FRACASSO ha detto:

          Ciao Margherita,
          la domanda non è affatto banale, anzi, riflette perfettamente le difficoltà per chi investe.
          Innanzitutto, come ho detto da diverso tempo, la strategia è quella di vendere sugli allunghi l’azionario e di acquistare l’oro (e similari) sulle correzioni.
          Poi, esistono validi fondi decorrelati dagli indici.
          Saluti.
          Riccardo

  2. Graziano ha detto:

    Ciao Riccardo
    Ottima analisi .
    Secondo il tuo punto di vista fino a che punto potrebbe scendere il mercato ?
    Grazie
    Buona serata.
    Graziano

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Graziano,
      dipende dagli Stati Uniti: se iniziano a scendere seriamente pure loro, non vedo limiti.
      D’altro canto, però, ci sono alcuni elementi che mi portano a non escludere una tregua persino dai livelli attuali.
      Mi rendo conto che affermare che il mercato può proseguire il crollo ed al tempo stesso non escludere un bel rimbalzo non sia il massimo, ma la mia lettura del mercato è questa e, ancora una volta, seguire la strategia di fondo è la strada giusta.
      Riccardo

  3. Graziano ha detto:

    Buongiorno Riccardo.
    La tua strategia di fondo si rileverà sicuramente vincente.
    Grazie e Buon Week End.
    Graziano

  4. Riccardo ha detto:

    Ciao Riccardo,
    Durante questa settimana il mercato aveva alimentato la “scommessa” brexit alzando la posta. Inutile dire che in caso di remain la mano primaria avrebbe spinto il prezzo in gap up proiettandolo sulle resistenze + importanti di tutti gl’indici.
    In caso contrario, come è accaduto, la stessa mano ha forzato le vendite sino a segnare minimi gia testati durante l’anno, come nel caso che hai descritto sul MIB40. SP500 ha ritestato il supporto in area 2025, segnando un doppio minimo di medio periodo.
    La prox settimana offre probabilità di rimbalzo che potrebbero rivelarsi anche bull trap con l’avvento del nuovo market moover politico in Spagna.
    In buona sostanza il periodo è più foriero alla scommessa che all’investimento, gli stessi assets “beni rifugio” sarebbero soggetti ad alta volatilità in caso di responso gradito agl’istituzionali.
    Considerando giustamente che AT nn può prevedere tali avvenimenti meglio attendere segnali più certi sul trend di fondo per assumere posizioni più lunghe.
    Buon wk.
    Riccardo.

  5. alessandro ha detto:

    Condivido in pieno la strategia su borse e oro(seguo con attenzione il titolo barrik gold in canada.lo segui anche tu?cosa ne pensi?). D’altronde mi chiedo quando sarà il momento per un pac sul nostro indice(accumulo con poco capitale scaglionato nel tempo)su titoli solidi(brembo,interpump,prysmina,luxottica…NO banche..)??!!Grazie e di nuovo complimenti

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Alessandro,
      seguo pochissimo i singoli titoli perché preferisco concentrarmi sull’asset allocation che non sullo stock picking, ritengo il rispetto del principio della diversificazione sia essenziale.
      Ad ogni modo il barrik gold ha raggiunto i massimi del 2014 e con un ipercomprato su base settimanale.
      Pac? Se lo scopo è quello di attuare un ingresso progressivo sfruttando una tendenza che dovrebbe essere fortemente ribassista ci sta.
      Ovviamente chi adotta una simile strategia deve accettare di non vedere la posizione in guadagno per qualche mese.
      Dipende dal tipo di operatività che si vuole scegliere.
      Grazie per i complimenti.
      Riccardo

  6. mario sacramone ha detto:

    Ciao Riccardo, sempre e comunque grazie per tutto quello che fai . Pensavo fosse importante aggiornare il grafico trimestrale proposto quì con le due forchette

    http://finanzaedintorni.info/2014/12/03/ftse-mib-visione-ad-ampio-respiro/
    Se è quando puoi le considerazioni le lascio a te.
    Di nuovo grazie, Ciao Ironclad

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Prego Mario e un saluto.
      La forchetta rialzista è stata abbandonata.
      Ora sono altri i riferimenti tecnici cui è necessario fare riferimento, per esempio l’area di supporto rappresentata dai minimi di Febbraio, con la speranza poi che, in una fase particolarmente emotiva, il mercato riconosca i supporti (ciò sarebbe un primo segnale positivo).
      Buona serata.
      Riccardo

  7. Pietro ha detto:

    Ciao Riccardo e buona domenica.Volevo chiederti un parere in merito a quanto andrò ad esporre.Il mercato italiano dal 2012 al 2015 è salito mediante 5 onde (di cui 3 rialziste e 2 ribassiste.Dal luglio 2015 ha iniziato la sua discesa e le onde percorse a questo punto sono 4.Manca il completamento della 5 onda (ribassista),il target potrebbe essere 14200/14100 (proiezione verso il basso dell’altezza della congestione triangolare).Arrivati su quei livelli non pensi che la discesa possa essere finita?Ho notato che quando eravamo sui massimi il rapporto put/call ratio (riferito all’open interest era 1,31) ora è ad 1 e giovedì era a 0,99..!!La domanda se vuoi banale che mi faccio è che se la paura è così tanta come mai i gestori non sono pieni di opzioni put?Forse perché siamo molto vicini alla svolta verso il rialzo?Scusa se mi sono dilungato volevo chiedere un parere sulle mie considerazioni ad una persona qualificata come te.

    Grazie e buona domenica,

    Pietro

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Pietro,
      non sono un esperto di Elliot per cui preferisco non esprimermi in merito alla tua lettura.
      Per quanto riguarda il ragionamento sulle opzioni, la mancanza di paura si presta a due chiavi di lettura opposte:
      1 – qualcuno ha rimosso la protezione puntando sul rialzo.
      2 – non c’è il classico panico da esaurimento trend.
      Io, in ogni caso, faccio riferimento allo S&P 500 e vederlo in alto (con una leva molto consistente) mi suggerisce cautela nel medio periodo, al di là di possibili rimbalzi.
      Buona domenica.
      Riccardo

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