From the daily archives: giovedì, Dicembre 8, 2016

Questo breve post per aggiornare, dopo l’annuncio di poche ore fa della BCE, le tappe del primo QE Europeo:

  • 9 Marzo 2015: prende il via il QE di 60 MLD l’anno e con scadenza fissata a Settembre 2016;
  • 10 Marzo 2016: la BCE amplia il QE da 60 a 80 MLD al mese, allargamdolo anche ai titoli corporate (quindi non solo titoli di stato) e posticipando la scadenza a Marzo 2017;
  • 8 Dicembre 2016: scadenza prolungata fino a fine 2017 ma con la riduzione del QE (tapering) da 80 a 60 MLD a partire da Aprile 2017.

Da quel che si apprende le aspettative del mercato erano per un prolungamento ma non per una riduzione dell’importo mensile.

Ad ogni modo, la politica monetaria resterà comunque molto espansiva anche per tutto il 2017.

I 1.100 MLD di euro freschi previsti inizialmente superaranno i 2.100 MLD, a riprova del sostegno della BCE ma anche di una situazione molto fragile.

Concludo con una considerazione: in un’Unione monetaria ideale è indispensabile la solidarietà, secondo la quale il QE non andrebbe ripartito in proporzione al peso che ogni Stato membro ha nella BCE (il che favorisce ancora una volta la Germania), ma dovrebbe avere un occhio di riguardo per sostenere i Paesi più in difficoltà.

La stessa solidarietà che dovrebbe prevedere amche l’emissione degli Eurobond.

I Paesi più forti (pur avendo i proprio indiscutibili meriti) godono già del grande vantaggio di una moneta molto più debole rispetto a quella che avrebbero all’esterno dell’Unione.

Riccardo Fracasso

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