Ftse Mib: l’importanza dei minimi di Novembre
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 22.209 punti, registrando un -0,14%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,52%.
Di seguito l’aggiornamento grafico per verificare se nel corso dell’ultima settimana abbiamo assistito a conferme (superamento massimi di Novembre) o smentite (violazione minimi di Novembre) dell’Engulfing Bearish mensile:
Nessuna novità.
Chi ha avuto modo di seguire i mercati in queste settimane avrà notato come, ogni qualvolta i prezzi si sono avvicinati al supporto (21.932), sono scattati acquisti in grado di prevalere sulle vendite.
Considerata la solidità che sta dimostrando tale soglia, l’eventuale violazione costituirebbe evento di rilievo, oltre che conferma dell’Engulfing Bearish.
Se da una parte con l’avvicinarsi della fine dell’anno è lecito pensare che tale livello sarà difeso in tutti i modi, dall’altra l’incapacità di allontanarsi dallo stesso indica debolezza di fondo e mantiene sempre vivo il rischio di perforazione.
Passiamo al settore bancario (+0,21% settimanale):
Negli anni abbiamo potuto osservare come sia determinante per il Ftse Mib l’andamento del nostro settore bancario; pertanto, qualsiasi segnale proveniente da quest’ultimo è da tenere in forte considerazione.
Ciò premesso, si registra la seconda chiusura settimanale consecutiva al di sotto del canale rialzista (vedi grafico), aspetto evidentemente negativo.
A meno di un pronto recupero da parte delle nostre banche, l’Engulfing Bearish del Ftse Mib è destinata ad attivarsi.
Ad ogni modo, attendiamo diligentemente conferme o smentite ufficiali, senza alcun pregiudizio.
Riccardo Fracasso
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