A distanza di soli due mesi dal precedente aumento, l’azienda fornitrice dei dati FTSE ne ha applicato un altro, stavolta spropositato.

Ciò ha comprensibilmente costretto le piattaforme (tra cui Prorealtime) a far ricadere il costo a noi abbonati.

La scelta più naturale per chi pubblica analisi è quella di riversare a sua volta l’aumento agli utenti finali: i lettori.

Altre soluzioni: cessare la pubblicazione delle analisi sul nostro indice, utilizzare i grafici del Future (perdendo quelli settoriali, tra cui quello bancario), avvalersi di un’altra piattaforma gratuita, ma meno funzionale e con minor qualità grafica (aspetto importantissimo).

Dopo un’attenta valutazione s’è scelto di mantenere inalterata la qualità e la completezza del servizio.

Inoltre, s’è deciso di voler continuare a non imporre servizi in abbonamento, pur essendo io stesso vincolato agli stessi.

Trovo comunque giusto che non passi inosservato il fatto che il costo della piattaforma sommato a quelli inerenti al blog (manutenzione ed hosting)  superano quelli delle gentili donazioni, senza dar poi un valore al tempo impiegato (non poco), la componente più preziosa.

Attualmente l’intenzione per il futuro continua ad essere quella di seguire la linea sempre percorsa, ma penso che, per quanto spinto dalla passione, qualsiasi professionista che da ben 7 anni offre un servizio non remunerato, ed ora addirittura in perdita, sia destinato a chiuderlo.

Come scritto, s’è comunque deciso di continuare, ma d’ora in avanti il riscontro in termini di donazioni avrà un peso determinante per la prosecuzione del blog.

Un’eventuale chiusura sarebbe probabilmente comunicata senza possibilità di ripensamento.

Infine, ritengo corretto riservare ai soli donatori qualche eccezione nel rispondere alle mail, per offrire loro un ulteriore elemento di distinzione in aggiunta all’invio del Check Up.

Riccardo Fracasso

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