Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 20.345 punti, registrando un -1,3%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,77%.
Dal massimo del 7 Maggio (24.544), praticamente all’inizio della cosiddetta stagionalità sfavorevole, si è avviata una discesa che non può dirsi ancora conclusa e che ha trascinato i prezzi a ridosso della parallela inferiore della forchetta rialzista.
La prima notizia positiva è che da qualche giorno la stagionalità statisticamente sfavorevole è conclusa (il che, comunque, non è garanzia di rialzo).
La seconda è, nonostante il forte calo, la tenuta della parallela inferiore, che resta comunque sotto pressione.
Attualmente la parallela transita in area 19.900 punti.
Poco al di sopra di tale soglia, nelle ultime settimane s’è formata l’area di supporto 20.200-20.250 punti, la cui rottura innalzerebbe le possibilità di cedimento della parallela inferiore.
Inutile avanzare previsioni in una situazione tecnicamente non prevedibile, legata principalmente agli sviluppi del dialogo (se così vogliamo chiamarlo) tra Europa e governo italiano.
Limitiamoci a monitorare la capacità di tenuta dei riferimenti grafici citati.
Una eventuale ripartenza, con ogni probabilità, sarà preceduta/accompagnata da:
- rafforzamento in termini di forza relativa della nostra borsa rispetto alle altre (elemento attualmente assente);
- rafforzamento del settore bancario domestico rispetto alla nostra borsa (elemento attualmente assente = -4,67% settimanale);
- tenuta borsa americana (qualche vendita nelle ultime sedute).
Riccardo Fracasso
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