Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 23.329 punti, registrando un -0,26%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,63%.
Secondo minimo settimanale consecutivo che si registra all’interno dell’area intorno alla parallela inferiore della forchetta A-B-C (area 22.900).
Come scritto la scorsa settimana, l’eventuale rottura ribassista rappresenterebbe un chiaro segnale di deterioramento grafico, con conferme nel caso della successiva perforazione della media mobile a 200 giorni (che attualmente si muove in area 21.700).
Particolarmente interessante quanto successo al settore bancario:
Da inizio Novembre i prezzi hanno raggiunto e stanno tuttora mettendo pressione ai massimi di Aprile (nonchè area di Fibonacci 38,2% del vettore A-B).
Proprio nel corso della seduta di ieri l’indice è sembrato riuscire a rompere tale area di resistenza per poi indietreggiare.
Mancano ancora segnali ribassisti tali per poter accantonare l’ipotesi di un futuro superamento, ma è giusto segnalare che tale movimento si configura come una falsa rottura rialzista, con valenza negativa.
Riccardo Fracasso
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