La Silicon Valley (California) è un’importantissima area industriale specializzata nella progettazione e nella produzione di microcircuiti (basati sul silicio).

Considerato il centro tecnologico degli Stati Uniti, contribuisce a circa il 20% del PIL americano.

La Silicon Valley Bank (SVB) era la sedicesima banca degli Stati Uniti, la più grande banca della Silicon Valley.

La SVB, a causa di un forte deterioramento del bilancio, ha percorso senza successo la strada dell’aumento di capitale.

Da qui il fallimento e la chiusura.

La motivazione delle difficoltà patrimoniali è indicata nel forte deprezzamento dei treasury dell’ultimo anno e mezzo, ma è lecito pensare anche alle insolvenze di prestiti elargiti in modo troppo aggressivo, il che riporta il nostro pensiero al 2008.

Giusto precisare come oggi, rispetto ad allora, complessivamente gli istituti rispettino paletti di liquidità molto più prudenti.

Ripercussioni su tutto il settore bancario per timori di contagio, ma anche su quello tecnologico (la SVB era un’importantissima finanziatrice delle start up della Sillicon Valley).

Alcune riflessioni personali.

Ulteriore elemento di vulnerabilità del settore bancario è rappresentato dalla bolla immobiliare, molto poco evidenziata dai media, quindi ancor più pericolosa.

Ritengo che il fallimento della SVB apra una problematica finora mai considerata dai mercati, e proprio per questo che non può considerarsi già scontata nei prezzi.

Se da una parte l’epicentro è partito negli Stati Uniti, nel caso di contagio le ripercussioni potrebbero essere molto violente anche in Europa (la crisi dei mutui subprime insegna).

Si ricorda che, mentre negli Stati Uniti il principale canale creditore è rappresentato dal mercato finanziario (principalmente attraverso il collocamento obbligazioni, gli aumenti di capitali, le cartolarizzazioni), in Europa prevale il settore bancario.

Conseguentemente, difficoltà di tale comparto hanno un forte impatto sull’economia europea e sui listini azionari, in particolare quelli con una forte presenza di banche (in primis la borsa italiana).

Riccardo Fracasso

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