Ftse Mib: un occhio al passato per pensare al futuro
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 21.514 punti, registrando un -2,65%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,14%.
Sono tre gli elementi negativi della settimana che suggeriscono nuove vendite nel corso della prossima:
- le vendite concentrate nell’ultima seduta (la più significativa);
- la chiusura vicina ai minimi;
- la chiusura inferiore al minimo della scorsa settimana.
Mercoledì, si scriveva così:
“Ad ogni modo, personalmente, ritengo che la FED domani opterà per un nulla di fatto ed è in questa direzione che si muovono i sondaggi.
Comunque, al di là di quel che sarà la decisione, ritengo che in ogni caso non modificherà il trend secondario ribassista in corso.”.
La FED effettivamente non è intervenuta e chi pensava che ciò potesse tradursi in un ulteriore allungo per le borse, ha dovuto, almeno per il momento ricredersi.
Tutto secondo le nostre attese quindi, col trend secondario ribassista che è tornato a farsi sentire.
Spesso il passato fornisce elementi utili per formulare ipotesi future, pur consapevoli che non sempre la storia si ripete.
Ciò premesso, ricercando il precedente trend ribassista, troviamo quello avviatosi a Giugno dell’anno scorso:
Si osservi come tale tendenza, a partire da Ottobre, si scontrò con la trendline inferiore della forchetta rialzista che governa il trend primario rialzista, tuttora in corso.
Mi preme ricordare come, in una situazione di autentico panico, quando piovevano target paurosamente ribassisti e tra lo stupore generale, affermai per la prima volta, in un’intervista rilasciata a Trendonline (16 Ottobre 2014) e a più riprese in successive analisi, come Piazza Affari rappresentasse un’occasione di acquisto.
Il movimento, non prima di alcune false partenze (causate dalle rinnovate tensioni greche), invertì il senso dando vita a Gennaio ad uno spettacolare rialzo che portò i prezzi oltre 24.000 punti già ad Aprile.
Supponendo la ripetizione di un andamento simile, potremo assistere ad un’ulteriore estensione ribassista in grado di metter ancor una volta pressione alla parallela inferiore della forchetta rialzista (che attualmente transita a 19.800 punti, valore via via crescente col passare del tempo), senza escludere, anche in tal caso, possibili false partenze prima del vero rialzo.
Tale scenario appare come ragionevole e, quindi, da tenere in considerazione.
Infatti, seppur da un lato il calo in corso (anticipato ad inizio agosto con le mie analisi) era ed è giustificato da diversi elementi, tra i quali ricordiamo i seguenti:
- crisi cinese;
- assenza prolungata di una correzione decisa della borsa americana;
- soppressione QE USA;
- svariati eccessi (in particolar modo del listino americano);
- cedimento da parte dello S&P 500 della trendline di lungo termine….
… dall’altra sono ancora presenti aspetti positivi che ci portano a considerare tale discesa come un’occasione di acquisto:
- QE europeo in corso;
- trend primario tuttora rialzista (sia per i mercati europei che per quello americano);
- curva dei rendimenti americana non ancora invertita;
- assenza di alternative convenienti (i bond offrono rendimenti tutt’altro che attraenti, in particolar modo nel caso di un rialzo dell’inflazione).
Quindi, allo stato attuale tale ipotesi appare come ragionevole.
Tuttavia, come ogni scenario, va monitorato costantemente, pronti a metterlo in discussione, a modificarlo o ad accantonarlo se l’andamento del mercato lo imporrà.
Pertanto, questa è una ipotesi di lavoro che andrà esaminata e, se necessario, cambiata.
Infatti, sono presenti incognite negative (in primis il deleveraged) il cui imprevedibile sviluppo potrebbe aggravare notevolmente la situazione dei mercati.
Inoltre, è bene tenere presente che eventuali segnali rialzisti da parte del nostro indice dovranno trovare conferma dal contesto grafico della borsa americana.
In altre parole, le previsioni del nostro indice non possono prescindere dall’analisi del listino statunitense.
Si conclude suggerendo di non scordare che al momento la tendenza è chiaramente ribassista.
Riccardo Fracasso
22 Responses to Ftse Mib: un occhio al passato per pensare al futuro
Archivi
Ultimi Articoli
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica
- Euro/dollaro: aggiornamento
- Check up: nuova pubblicazione
- VIX: analisi grafica
- Mercati: qualche conferma, attendendone altre
- Nikkey: crollo graficamente significativo?
ciao Riccardo, personalmente ho un piccolo problemino ad essere attualmente ottimista sull’ indice ftsemib. Il mio problema di non poco conto, è lo stesso che tu facevi notare qualche tempo fa a questo link :
http://finanzaedintorni.info/category/analisi-indici-borse/analisi-sp500/page/5/
Salve Giorgio,
in quello stesso articolo ho però evidenziato che a mio parere si trattava di correzione (per quanto decisa) e non inversione.
E’ sempre bene contestualizzare i segnali all’interno del quadro generale.
Riccardo
Grazie come sempre Riccardo. Infatti la somiglianza appare alta con lo storno dell’anno scorso ed io stesso mi ricordo tutti i tuoi articoli, per altro tuttora visibili sul sito, datati ottobre/dicembre in cui, a fronte di target ribassisti di 15.000/12.000 “sparati” dai vari analisti, invitavi a considerare un acquisto sul Mib a fronte di segnali concreti verificatisi allora. Complimenti e continua così, speriamo solo che la storia si ripeta anche questa volta :). Buon WE
Prego Oleh e buon weekend.
Ciao RICCARDO . POST come sempre comprensibile , chiaro ,piacevole da leggere e basato su osservazioni precise e mirate .
Come insegnava Tucidide bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro
Cito.
“Spesso il passato fornisce elementi utili per formulare ipotesi future, pur consapevoli che non sempre la storia si ripete”.
La ripetitività in borsa mi sembra acclarata.
Oltre a tutto quello che indichi nel tuo post
mi permetto di attirare l’ attenzione (correggimi se sbaglio ) a quanto ho osservato :
A grandi linee dal 01-01-1998 ad oggi ,salvo qualche eccezione , se si comperava sempre nel mese di SETTEMBRE entro il fine mese e si vendeva tutto il mese d’ APRILE entro il fine il guadagno OTTENUTO sarebbe stato più che brillante.
Che equivale al vecchio detto di WALLY(leggenda o realtà)
” SELL IN MAY AND GO AWAY”.
Anche nel 2014/2015 mi sembra che ,come indichi , lo SCENARIO abbia molte probabilità di ripetersi
o mi sbaglio ?
Grazie e Buon Fine Settimana
Maurizio
Ciao Maurizio,
confermo anche se i minimi potrebbero esser fatti anche dopo settembre, ma ciò non toglie che anche in questa occasione quella strategia dovrebbe funzionare.
Riccardo
Buonasera Riccardo,
tenere strettamente sotto osservazione WS mi pare sia indispensabile, a tale riguardo non ritieni sia fondamentale il recupero (eventuale) della TL di lungo periodo (S&P500)per negarne l’inversione?
Del resto il mancato intervento sul rate da parte della FED è solo un comprare tempo almeno sino a dicembre. Se il quadro macro-economico USA/ASIA/EUROPA ecc. non dovessero progredire in modo significativo non solo la FED lascerà il rate a 0,25% ma prenderebbe in considerazione ulteriori stimoli monetari.Qualche rumors relativo ad un QE4 inizia già a farsi sentire, pertanto se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna che andrà da Maometto…
Grazie e buon lavoro.
Riccardo.
Ciao Riccardo,
personalmente non penso sarà recuperata la trendline di lungo termine nemmeno quando torneranno a farsi sentire gli acquisti.
Semplicemente il rialzo sarà meno veloce.
In merito al QE4, a mio avviso è un’ipotesi che non sarà presa; anzi, forse già a fine anno (dicembre) alzeranno per la prima volta i tassi.
Riccardo
Buongiorno Riccardo
Potrebbero ripartire le quotazioni nel caso in cui dovesse migliore lo scenario della Grecia dopo le elezioni ?
Oppure le possibili notizie sono già state assorbite dal mercato?
Grazie
Graziano
Salve Graziano, ritengo che le elezioni in Grecia non intaccheranno in alcun modo il trend secondario ribassista.
Riccardo
Grazie Riccardo per la risposta esaustiva,
il rialzo del rate Usa, ormai sospirato, dovrebbe ridare smalto a diversi assets, sopratutto a quello dei bonds con l’aumento dei rendimenti. Indubbiamente il costo maggiore sostenuto per Marg.Debt. potrebbe indurre investitori a chiudere parzialmente posizioni equity ridimensionando i prezzi (finalmente) aprendo in altrernativa posizioni sui mercati Europei operando Carry Trade in virtù del basso costo di finanziamento offerto dalla BCE.
Questo abbinamento di fattori dovrebbe rilanciare le quotazioni sui listini principali (Stoxx50 – Dax – Fmib ecc.) probabilmente su minimi di periodo, mettendo sul piatto un margine di crescita di almeno 20/30% durante il 2016. (forchetta rialzista). Rispolvero del trend bearish sul cross €/$…? Quando potrai sarà gradita una wiew su questo argomento.
Grazie infinite per la preziosa collaborazione che rende più agevole il trading per noi “retail”.
Riccardo.
Dunque, in realtà il rialzo dei tassi ha effetti negativi sul prezzi dei bond.
Mettiamola così: col tempo si ricreerà valora su questo asset ma prima sarà necessario un bel calo.
I margini dei mercati azionari dipenderanno, oltre che dagli sviluppi di determinate vicende (Cina, margin debt, ecc.), anche sull’entità del calo in corso.
Per quanto riguarda il cambio, resta valido il pensiero secondo cui sia da riconsiderare all’eventuale raggiungimento di area 1,18.
Riccardo
Ciao RICCARDO.
“Per quanto riguarda il cambio, resta valido il pensiero secondo cui sia da riconsiderare all’eventuale raggiungimento di area 1,18.”
Domanda :
A)equivalente al 38.2%del ritracciamento dal max di maggio 2010 a 1.3992 al minimo di marzo 2015 a 1.0456
B) estensione in corso con a=1.0847 b=1.1711 c=1.1086
Grazie in anticipo per un tuo chiarimento
Buona Domenica Maurizio
Ciao Maurizio,
risposta A avvalorata dal massimo di Agosto.
Riccardo
Buongiorno Riccardo. La tua analisi si è dimostrata lucida, giusta ed efficace. Ammetto di aver pensato di seguirla per sfruttare il ribasso ma non l’ho fatto. A sto punto spero davvero in un arrivo sulla mediana in area 20200/19800 per sfruttarla al rialzo, nel frattempo ti rinnovo i miei più sinceri complimenti. Bravo! Filippo
Grazie Filippo, non è certamente un errore stare liquidi (come stai facendo) quando il mercato scende.
Buona giornata.
Riccardo
Riccardo mi associo ai complimenti, ormai aspettiamo solo che tu ci indichi il momento più corretto per rientrare.
Buon lavoro. Cristiano
Grazie, troppo buoni.
Ricordate che un buon consiglio in materia di investimenti è quello di non riporre mai troppa fiducia né in sé stessi né in nessuno.
Nessuno conosce il futuro, men che meno io.
Inoltre, le mie sono analisi generali, ad un pubblico indistinto, poi sta a chi legge ritagliarsi l’abito secondo le proprie misure (profilo di rischio, orizzonte temporale, operatività in generale).
Ad ogni modo grazie.
Riccardo
Ciao Riccardo, in attesa del tuo articolo di stasera ti vorrei chiedere la tua opinione personale sul rimbalzo di oggi. Grazie come sempre
Ciao Oleh, hai detto tutto tu… trattasi di rimbalzo e meglio comunque attendere chiusura settimanale.
Riccarod
Ciao Riccardo, anche io mi associo all’intervento di Oleh 🙂 Aggiungo una cosa… se si tratta di rimbalzo, pensi possa fermarsi sui 21400 (canale del precedente movimento laterale) o sui 21600/21700 (sulla ribassista). Grazie mille ancora di tutto e aspetto il tuo report, Filippo
Ciao Filippo,
abbiate pazienza di aspettare la chiusura, manca appena mezzora.
Riccardo