Euro Stoxx 50: area di convergenza
L’Euro Stoxx 50 presenta una situazione grafica molto simile a quella illustrata stamattina del DAX.
Applichiamo le estensioni di Fibonacci ai punti di svolta A-B-C:
Di seguito i livelli di estensione:
- 2.990(61,8%);
- 2.660 (100%);
- 2.127 (161,8%).
Secondo statistica, il più delle volte il movimento si estende fino al secondo livello di Fibonacci (2.660 punti).
Tuttavia, nel caso specifico si evidenzia come il primo livello (area 3.000) converga con l’area di supporto statico che ha contenuto i minimi registrati ad Agosto e Settembre e Ottobre.
Di seguito si riportano le seguenti aree di supporto dei vari indici:
- Ftse Mib = 19.600;
- DAX = 9.550;
- Euro Stoxx 50 = 3.000.
Riccardo
Tagged with: Estensioni di Fibonacci
16 Responses to Euro Stoxx 50: area di convergenza
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Buonasera perché le percentuali di fibonacci vengono statisticamente raggiunte a percentuali diverse esempio DAX (61,8) e STOX (100) dipende da valore assoluto? Grazie
Ciao, rileggi bene, s’è sempre detto che dal punto di vista statistico il più delle volte è raggiunta l’estensione del 100%.
Riccardo
Ciao Riccardo,
condivido quanto da te esposto sulle estensioni ribassiste
sull’Euro stoxx 50
e sul Dax
perchè non utilizzarle anche per il FTSE MIB ?
Ora applicando le estensioni di Fibonacci al punti di svolta A-B-C del nostro indice:
A 22.843,81
B 20.506,56
C 21.730,26
il 61,8 % di fb. = 20.285
il 100 % di fb. = 19.392
Vorrei susarmi per l’altra sera sono stata
inprecisa,sicuramente per la stanchezza, sul calo dell’SP 500, ho dimenticato di indicare che si trattava della prima settimana dell’anno,
un ribasso di tale portata -5,96%, non si vedeva dal lontano 1932.
Ho qualche dubbio sulla forchetta ribassista indicata,
non ritengo utile aprire una discussione al riguardo.
Ringrazio per la tua disponibilità ,cordialità
e professionalità Auguro a te e famiglia una felice domenica
ciao Raffaella
Ciao Raffaella,
domanda lecita e corretta.
Non le ho utilizzate per il Ftse Mib perché nel frattempo ha raggiunto un’altra area di supporto importante (peraltro convergente con la mediana della forchetta ribassista) della quale ne va verificata la tenuta.
Premesso che i punti da te considerati sono corretti per il calcolo di un movimento visibile sul giornaliero, se vuoi applicarle seguendo la linea usata per calcolare quelle del DAX e dell’Eurostoxx, devi scegliere questi punti:
A: massimo di Luglio
B: minimo di Agosto
C: massimo di Ottobre (o in alternativa massimo di Dicembre, ma poco cambia).
Ottenendo come livello del 100% 18.845 punti.
Non si esclude in alcun modo, comunque, uno sforamento temporaneo col raggiungimento del livello da te indicato.
L’importante è non assistere ad una rottura decisa di area 9.600 punti.
A parte questo, è bene ricordare che le svolte dei vari indici (mi riferisco principalmente a quelli sviluppati) sono generalmente sincronizzati.
Raro assistere ad un recupero del DAX ed una prosecuzione della discesa per il FTSE MIB.
In altre parole gli indici devono confermarsi l’un l’altro.
Ciò che cambia più spesso, invece, è l’entità del movimento.
Ciò posto, se si ritiene più affidabile l’area di supporto del DAX è possibile prendere come riferimento quella e, una volta raggiunta, valutare la posizione del FTSE MIB.
Dimmi se è chiaro il concetto.
In merito alla correzione dello S&P 500, ieri ho avuto modo di leggere la notizia e di capire il significato del tuo commento.
I punti considerati per la costruzione di una forchetta devono essere 3 punti di svolta ben definiti nel time frame scelto (settimanale, mensile, ecc.).
Riccardo Fracasso
Buongiorno Riccardo,
grazie per la risposta sei stato chiaro
ed esauriente.
Grazie ancora per la disponibilità ,posso chiederti
come interpreti il disallineamento del minimo dell’indice e del future nella giornata di giovedi 7,
19.631,81 indice 19.810 future,178,19 punti,
non era mai accaduto in passato una differenza così
elevata.
Auguro una Buona e serena Domenica
ciao
Raffaella
Ciao Raffaella,
purtroppo non so darti una risposta perché seguo molto poco (se non nulla) il future.
Ad ogni modo nelle fasi di volatilità sono diversi i comportamenti anomali.
Buona domenica
Riccardo
RICCARDO Ciao .
Mi associo ancora una volta a tutti quelli ti hanno ringraziato per la TUA disponibilità e pazienza
che dedichi a tutti noi.
Ti seguo da molto tempo ( più o meno dal periodo TUO POST della “CENA tra amici “forse 2011) e ti leggevo ogni tanto….mi colpivano la precisioni delle tue riflessioni e analisi .
Non avendo molta conoscenza della materia, come oggi d’altronde, mi appassionava moltissimo come scrivevi e riflettevi su questa materia/scienza che si prestava/presta facilmente a letture differenti a secondo delle prospettive che si utilizzano……e soprattutto della ONESTA’ INTELLETTUALE che si utilizza.
Ieri in un POST ad un lettore hai scritto:
“Frequentemente nel mio lavoro ho modo di constatare perplessità di fronte all’utilità dell’analisi tecnica, ma sempre da parte di chi, guarda caso, non la conosce o la conosce molto superficialmente, quasi ad autogiustificarsi la poca voglia di provare a capirla, a prendere in mano un libro.
E ritengo anche, seppure si tratta di una materia che si presta a qualche ambiguità di lettura, di aver rispettato una indiscussa coerenza nel formulare analisi e conclusioni.”
E CONCLUDEVI:
Se una persona è sempre ribassista su un mercato, non si parla più di negatività ma di pessimismo, ed il pessimismo (come l’ottimismo) è una parola che non dovrebbe esistere sul vocabolario degli operatori perché implica un approccio con pregiudizi, e quindi non obiettivo.
Due passaggi che inquadrano perfettamente il TUO PENSIERO/APPROCCIO.
Certamente si può non essere d’accordo …ma devo ,da parte mia se mi è permesso ,RISPETTARTI per la TUA
PROFESSIONALITA’.
Dal 6 gennaio ad oggi tra post dei lettori e tue risposte ho contato se non mi sono sbagliato 102 interventi (compresi i miei…. insignificanti).
In merito a tutte questi commenti ho 2 considerazioni
che faccio:
LA PRIMA CONSIDERAZIONE LA PRENDO DA UN POST DI UN LETTORE :
“In conclusione ritengo che siamo in presenza del classico bicchiere dove il livello di acqua a metà possa essere visto come mezzo pieno/mezzo vuoto.
DOVE TRA TU L’ALTRO RISPONDEVI……ALLA FINE:
“Se poi il trend ribassista di medio periodo dovesse prolungarsi per altri mesi, allora si trasformerebbe in trend primario ribassista.”
LA SECONDA da parte mia:
“Mai come in questo contesto le parole“PRUDENZA/PAZIENZA”
debbano essere un FARO PREZIOSO per TUTTI NOI.
ED AGGIUNGO:
Credo che siamo in un mercato che è alla ricerca di supporti, per il momento . Non di nuovi massimi… Quindi si potrebbe manifestare prossimamente anche un mercato ORSO .
Un MERCATO di questo tipo premierà chi sarà metodico
e non avrà la fretta di acquistare ai primi rimbalzi.
Grazie in anticipo per tutto quanto e scusami
se ancora una volta ti chiedo una TUA OPINIONE su questa mia considerazione finale
Buona Serata Maurizio
Salve Maurizio e grazie per il rispetto che hai espresso.
Personalmente ritengo l’ambiente favorevole all’equity e motivo la mia opinione.
L’asset con maggior valore è rappresentato dalle materie prime ma il trend (anche primario) è ribassista.
L’asset monetario e quello obbligazionario, presi complessivamente, non sono attraenti e l’interesse su di loro può tornare o in situazioni di panico (bund, tbond rappresentano dei beni rifugio) o nel caso di un eventuale scenario deflazionistico.
Resta l’equity che può definirsi l’unico asset con trend di fondo rialzista più conveniente (o meno sconveniente), in particolar modo per quanto riguarda gli indici rimasti più indietro.
Per questo motivo, al di là del panico che può generarsi in situazioni come l’attuale ho motivi di credere che i flussi siano destinati ancora a dirigersi sull’equity (e presto o tardi anche sulle materie prime), a meno di imprevisti molto negativi o l’aggravarsi di situazioni critiche già esistenti (cina, petrolio (scenario deflazionistico)).
Riccardo
Ciao Riccardo,ti volevo chiedere una delucidazione in merito ad una risposta che mi hai dato venerdì..,in cui io ti dicevo che molto probabilmente visto l’andamento di Wall Street avremmo aperto in gap down..,e tu hai detto che sarebbe ‘auspicabile’..!!Intendevi che sarebbe quasi meglio in quanto l’ennesimo eccesso ribassista (3 gap down) potrebbe arginare il ribasso e quindi consentire almeno un rimbalzo?
Grazie mille per tutto quello che fai e scrivi per noi lettori.
Pietro
Esatto, rappresenterebbe un eccesso.
Buona serata.
Riccardo
Grazie buona serata anche a te.
Pietro
Ciao Riccardo, innanzitutto complimenti!
Riassumendo il tuo pensiero, per vedere se ho capito, la correzione attualmente in essere potrebbe spingere l’indice a 19600 punti per poi rimbalzare.. Mi confermi? Inoltre, qualche tempo fa ho letto una tua interessante analisi in cui ci si prefiggeva obiettivo 22500 punti entro l’8 di febbraio. È ancora valida questa considerazione alla luce dello stato attuale delle cose? Grazie in anticipo e ancora complimenti! Buona serata
Ciao Luca,
in situazione di panico la ricerca di un target da cui ripartire lascia il tempo che trova.
Giusto individuare aree di supporto solido, poi sarà il mercato a dirci se saranno riconosciute.
Per di più serve che anche che arrivino segnali dai market mover del momento (Cina e petrolio), segnali che finora non stanno arrivando.
L’analisi di cui parli faceva riferimento ad una forchetta che è stata bucata, per cui non più valida.
Buona giornata.
Riccardo
Buonasera, sarò amletico…Sarà fino al 25 gennaio
Ciao Riccardo,
nelle tue analisi non ricordo tu abbia mai fatto riferimento a semplici trend line che uniscono massimi o minimi crescenti/decrescenti per individuare possibili resistenze/supporti, preferendo altri strumenti tecnici come le forchette di Andrews.
C’è però una trend line riconoscibile, che unisce i minimi del 24/6/2013 e del 16/12/2104, che ha arrestato, per ora, con precisione, il ribasso settimana scorsa.
Poi magari sarà spazzata via, come è stata spazzata via al momento la forchetta di lungo sulla quale hai impostato la tua analisi, ma mi domando perché non tenerla in considerazione.
Quanto al resto, al di là della delusione per una correzione andata ben oltre le previsioni, credo che prevedere un possibile minimo con gli strumenti dell’analisi tecnica in situazioni come queste sia illusorio; perché in situazioni del genere il mercato non è guidato dalla razionalità, e basta una notizia per far girare al rialzo in qualsiasi momento, o generare nuovi affondi; anche se va detto che settimana scorsa i volumi erano ancora semi-festivi, e quindi è stato più facile, per chi ne ha avuto interesse, far precipitare il mercato; da questa settimana la situazione dovrebbe cambiare, e i volumi tornare nella norma.
In fasi del genere, più che gli strumenti tecnici si deve far prevalere il buon senso: vendere adesso vorrebbe dire “darla vinta” a chi provoca questo scossoni proprio per far uscire dal mercato i piccoli risparmiatori, come noi, che presi dalla paura chiudono le posizioni in perdita; e dato che la Borsa è un gioco a somma zero, per qualcuno che perde c’è sempre qualcun altro che guadagna, e sono proprio gli speculatori che creano situazioni di panico come queste.
Magari ci vorrà un mese, magari sei, magari ancora di più, ma un rimbalzo, e corposo, dovrà esserci, anche perché, pur con le mie limitate conoscenze, non vedo davvero motivi macroeconomici in base al quali da Agosto ad oggi la Borsa Italiana abbia perso il 25%.
Se si ha la possibilità di non necessitare nel breve del denaro investito (che dovrebbe essere, del resto, la premessa di ogni investimento, proprio per evitare di restare intrappolati in situazioni del genere e subire perdite consistenti), in queste fasi la miglior strategia è l’attesa.
Poi, quando il minimo sarà fatto, si potrà tornare a ragionare con gli strumenti tecnici.
Antonio
Salve Antonio,
in diverse occasioni, seppur meno di chi segue quella che potremo definire l’analisi tecnica tradizionale, ho tracciato trendline che univano massimi e/o minimi.
Per quanto riguarda la tua ipotesi, se si vuole tracciare una trendline di lungo periodo si deve farla partire necessariamente dal minimo del 2012.
Per il resto, nel momento in cui il mercato ricomincerà a riconoscere supporti (alcune aree le ho indicato proprio a tal proposito nel finesettimana) avremo un primo segnale di rientrata normalità che, però, dovrà essere confermato da altri (per esempio un successivo minimo crescente).
Al momento, dal punto di vista grafico, dobbiamo ragionare su ciò che è il quadro attuale: trend di medio periodo ancora ribassista e cedimento di un importante supporto di lungo periodo (parallela inferiore forchetta).
Serve ricostruire.
In merito al medio/lungo periodo, secondo la logica (almeno per come la vedo io), i flussi sono destinati a dirigersi sull’equity, ma è pur vero che fino a che non avremo una chiara stabilizzazione dei market mover che hanno causato la discesa(in primis Cina, in seconda battuta il petrolio) è improbabile che ciò avvenga.
A risentirci a tutti nel weekend.
Riccardo