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Con questo post riprendiamo il concetto di trend, già in passato trattato, analizzando la situazione del Ftse Mib.

La teoria di Dow, escludendo le tendenze eccessivamente lunghe e quelle oltremodo brevi (altrimenti le categorie dei trend risulterebbero infinite, vista la loro struttura frattalica), pone dei riferimenti temporali classificando i trend in tre categorie:

  1. Trend primario (di lungo termine) = da uno a più anni;
  2. Trend secondario (di medio termine) = da 3 settimane a vari mesi;
  3. Trend minore (di breve termine) = inferiori a 3 settimane.

Grafico aggiornato alla chiusura di martedì:

Ftse Mib - Trend secondario

Ftse Mib – Trend secondario

Nello specifico, si desidera esaminare il trend secondario.

Pertanto, si ricerca una sequenza di minimi e massimi crescenti della durata di almeno tre settimane, partendo dalla destra del nostro grafico.

Come possiamo osservare la prima tendenza che risponde a tali requisiti corrisponde al canale rialzista entro il quale il nostro indice si muove da fine Agosto.

Pertanto, stando ai dettami della teoria di Dow, il trend secondario ribassista in corso da fine Luglio, può già considerarsi invertito.

Tuttavia, il buon senso ci porta a non sottovalutare l’incidenza che la forchetta ribassista di medio periodo continua ad esercitare sul nostro indice.

Quindi, pur essendo corretto quanto precedentemente spiegato (trend secondario rialzista), si attendono conferme in tal senso, conferme che giungerebbero, come spiegato oltre due settimane fa, prima dall’eventuale tenuta della trendline inferiore del canale rialzista (sono accettati temporanei sforamenti) e successivamente dall’eventuale superamento della parallela superiore della forchetta ribassista.

Riccardo

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