MULTIPLI
I multipli sono rapporti tra il prezzo di un titolo ed una importante componente del bilancio, e rappresentano un metodo di valutazione per le società.
Il prezzo da utilizzare può essere quello in tempo reale, quello ufficiale (media ponderata di tutti prezzi della seduta), ma quasi sempre si considera il prezzo di riferimento.
Le più importanti componenti di bilancio prese in considerazione sono l’utile netto, il cash flow ed il book value (valore di libro).
Poiché il prezzo è riferito ad un’azione, tali grandezze dovranno esser calcolate ‘per azione’.
Il P/E (Price/Earning, in italiano P/U) è il rapporto tra il prezzo di un’azione e l’utile per azione.
E’ opinione condivisa dagli analisti che sia decisamente preferibile considerare l’utile atteso per l’esercizio in corso o per quelli futuri e non quello storico poiché i mercati tendono ad anticipare il ciclo economico; essendo l’utile atteso un valore incerto, in quanto previsionale, toglie molta affidabilità al P/E.
Ciononostante tale indicatore è il più usato poiché la capacità di generare utili da parte di una società è un elemento fondamentale per la formazione del prezzo.
Nel caso in cui il rendimento atteso dovesse rivelarsi ampiamente superiore o inferiore a quello effettivo, il prezzo produrrà rispettivamente un forte ribasso o rialzo, portandosi a livelli più in linea con la realtà.
Nel caso di utile (storico o atteso) negativo, solitamente non si calcola il P/E; ad ogni modo il risultato sarebbe negativo, mentre il prezzo di mercato, non potendo assumere valori negativi, risulterebbe ampiamente sopravvalutato: è buona regola investire in società che siano in grado di generare utili.
Indica quante volte il prezzo dell’azione incorpora l’utile preso in considerazione.
Si può anche sostenere che, idealmente, il P/E indica il tempo (espresso in anni) necessario perché gli utili ripaghino il prezzo dell’azione; se ad esempio il P/E della Coca Cola è di 50 vuol dire che, ipotizzando un utile stabile che sia distribuito agli azionisti in modo altrettanto stabile sotto forma di dividendi, saranno necessari 50 anni per recuperare l’investimento in base agli utili distribuiti dalle aziende quotate.
In linea generale possiamo dire che:
La soglia di 20 è puramente indicativa e varia al variare delle condizioni di mercato; tale soglia inoltre è molto diversa per ogni comparto e per ogni mercato.
Inoltre, in presenza di tassi di interesse bassi e stabili, di espansione economica e soprattutto per certi settori a forte crescita attesa degli utili sono tollerabili P/E più elevati.
Il PEG (PE/Growth) è il rapporto tra il p/e ed il tasso atteso di crescita degli utili degli ultimi anni: esso segnala sopravvalutazione se risulta sensibilmente sopra a 1 (ad ogni modo, valori entro 1,5 sono considerati accettabili) e viceversa sottovalutazione se risulta sensibilmente inferiore a 1.
Un PEG pari o vicino all’1 indica che la società è correttamente valutata.
L’andamento degli utili è importante perché spesso un titolo quota in funzione non solo del rapporto prezzo/utili ma anche della tendenza degli utili: se questi tendono a salire un eventuale p/e sopra la media non è da considerarsi sinonimo di sopravvalutazione perché l’azione sconta un rialzo futuro degli utili e viceversa.
Questo rapporto è dunque più attendibile del primo poiché tiene in considerazione un elemento in più (il ritmo di crescita degli utili).
Il PEG permette quindi di scovare aziende growth (in crescita) con
un approccio value (sottovalutate) selezionando le aziende che quotano a
sconto rispetto allo stimato valore intrinseco.
un approccio value (sottovalutate) selezionando le aziende che quotano a
sconto rispetto allo stimato valore intrinseco.
Il P/Cf (Price/Cash flow) è il rapporto tra il prezzo di un’azione ed il flusso di cassa per azione.
Il flusso di cassa e dato dalla somma dell’utile netto + l’ammortamento (accantonamenti per ammortamenti e spese pluriennali (impianti, macchinari, ecc.) effettuati nell’ultimo esercizio).
Il P/Cf è quasi esclusivamente utilizzato per valutare imprese industriali, poiché la voce ammortamenti ha un peso rilevante, al contrario che per le società che appartengono ad altri settori.
Il raffronto col P/E permette di valutare la politica di ammortamento dell’impresa: una notevole differenza tra i due valori significa che l’impresa è stata in grado di accantonare molto, avendo quindi una capacità di autofinanziamento notevole; al contrario, una differenza esigua esprime la necessità da parte dell’impresa di ricorrere a finanziamenti esterni nel caso di eventuali acquisti di impianti, macchinari, ecc.).
Il P/Bv (Price/Book value, in italiano P/Pn) è il rapporto tra il prezzo di un’azione ed il patrimonio netto per azione.
Il Book value o patrimonio netto, è il ‘valore di libro’, ossia la differenza tra attività e passività.
In linea generale, un P/Bv sensibilmente superiore ad 1 indica sopravvalutazione.
Un indice inferiore a 1 indica sottovalutazione poiché significa che la capitalizzazione di Borsa è inferiore anche al solo ammontare dei mezzi propri, senza considerare le eventuali prospettive di reddito futuro, alle quali di norma è assegnato un valore; attenzione però, che un rapporto eccessivamente basso, inferiore a 0,5, quasi sempre non indica sottovalutazione, ma pessime aspettative reddituali (in tal caso è bene evitare investimenti).
Un P/Bv pari o vicino all’1 indica che la società è correttamente valutata.
Il dividend yield (in italiano il D/P) è il rapporto tra l’ultimo dividendo distribuito (quindi non quello atteso) ed il prezzo.
Il risultato è una percentuale che rappresenta il rendimento (yield) che garantisce un’azione: in sintesi tale rapporto tratta un titolo azionario come un titolo obbligazionario, e considera il dividendo come una cedola.
In realtà si tratta di un rendimento piuttosto approssimato poiché l’entità dei dividendi futuri, al contrario delle cedole obbligazionarie, non è certa, ed inoltre tale indicatore non considera le probabili variazioni del prezzo azionario (a differenza delle obbligazioni il cui rimborso è solitamente garantito).
Per calcolare il dividend yield delle azioni di risparmio, sarà sufficiente rettificare l’indicatore delle azioni ordinarie tramite il cosiddetto discount, che è dato dal rapporto tra il valore dell’azione di risparmio e quella ordinaria.
L’earning yield (in italiano U/P) rappresenta il rendimento di un’azione considerando però l’utile e non il dividendo, ed è quindi dato dal rapporto tra utile e prezzo.
E’ pertanto il rapporto inverso del P/E (in italiano P/U).
Un confronto tra tale indicatore e tassi a lungo termine (generalmente un trentennale) permette di valutare se le azioni siano convenienti o meno rispetto alle obbligazioni: in linea generale il rendimento dei titoli azionari è superiore di 1-2 punti percentuali rispetto a qeullo dei titoli obbligazionari a lungo termine; essendo più rischiose infatti rendono mediamente di più.
Lo yield ratio è il rapporto tra l’earning yield e i tassi di interesse a lungo termine.
Il confronto tra il livello corrente e la media storica di questo indicatore esprime la convenienza dell’investimento azionario rispetto a quello obbligazionario: più lo yield ratio è alto, maggiore è la convenienza dell’investire in azioni piuttosto che in obbligazioni.
Il Pay out ratio è il rapporto tra dividendi distribuiti e utili, ed indica quindi la percentuale di utile che una società decide di distribuire sotto forma di dividendo.
Un valore sensibilmente superiore al 50% significa che la società privilegia la distribuzione dei dividendi rispetto a nuovi investimenti, la cui eventuale realizzazione, molto probabilmente, necessiterà del riscorso al debito.
In linea di massima un valore il valore ideale è del 50%.
Tagged with: D/P • dividend yield • earning yield • Multipli • P/Bv • P/Cf • P/E • P/Pn • P/U • Pay out ratio • PE/Growth • PEG • Price/Book value • Price/Cash flow • Price/Earning • U/P • yield ratio
Archivi
Ultimi Articoli
- Powell: tassi, stretta creditizia e recessione
- L’importanza del sentiment
- Ftse Mib, banche e rapporti di forza
- S&P 500: aggiornamento
- Cigno nero?
- Anche buone notizie sui mercati
- S&P 500: analisi grafica
- La Sillicon Valley Bank fallisce
- Powell, inflazione, recessione
- S&P 500: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Curva dei rendimenti, inflazione e recessione
- Il lungo termine
- Ftse Mib: analisi grafica
- PIL USA: continuano le manipolazioni
- Offerto da Investing.com
Tags
$ ABI ABS Accumulazione ADC ADP employment Agenzia di rating Agflazione Aggiotaggio Algoritmi Alimentari Amazon Analisi ciclica Analisi fondamentale Analisi quantitativa Analisi tecnica Analisi tecnica dei mercati finanziari Andamento parabolico Andrew’s Pitchfork Anticiclici Antonio Lengua Antonio Patuelli APPLE AQR Arabia Saudita Arbitraggio Area di convergenza Area Euro Argentina Argento Asia Asset Backed Security Assicurativi Asta Atlante AUCO Aumento di capitale Austerity Auto Avanzo primario Avanzo pubblico Average hourly earnings Azione Baby boomer Bad bank Bail in Bail out Bailout Baltic dry index Banca Carige Banca centrale Banca Centrale Svizzera Banca di Cipro Banca Monte dei Paschi di Siena Banca Popolare di Vicenza Bancari Banche Banco Popolare Bank holiday Bankia Bank too big to fail Barnard Basilea III BCE BCN Bear Flattening Bear Market Bear Steepening Beige book Belt and Road Initiative Benchmark Bene rifugio Beni di lusso Beni e servizi per l'industria Benjamin Graham Berlusconi Bernanke Bersani Beta Biden Big mac index Bilancia commerciale Bilancio del Tesoro Bilancio FED Black Marumozu Blanchard Blocchi BNS BOJ Bolla Bolla immobiliare americana Bolla immobiliare cinese Bond Bonos Borsa valori Bradley Brasile Breakaway gap Brexit BRI BRICS Broadening BRRD BTP BTP day Building permits Bull Flattening Bull market Bull Steepening Bull trap BUND Burden sharing Business inventories Buy back CAC calcola rata calcolatore fibonacci Calendario Economico CALL Callable cambi incrociati Cambio Canale candele Capacity utilization Capital gain Carmen M. Reinhart Carry trade Cartoloraizzazione Catalogna Cat bond CDS Cedola cedole CEE Celsius Cessione del quinto Check up Chicago PMI Chimici Christine Lagarde Chrysler Ciclici Ciclo economico Cina Cipro Cipro Laiki Bank Citigroup act Clausole di Azione Collettiva Clinton Coefficiente di correlazione Collaborazione Collocamento Commenti Commercial Commissione Europea Commitment of Traders Report Competitività Comprehensive Assessment Compressione candele Congestione Consensus Consob Consolidamento debiti Construction spending Consultazioni Consumer confidence index Consumer credit Consumer price index Contango contatti Contrarians Contratti Conversione Convertibili Convertitore materie prime Convertitore valute Corea del Sud Core tier one Coronabond Coronavirus Corporate Correlazioni Correzione Costo del lavoro Costruzione di nuove case COT Covered bond Covid CPI Credit Balances in Margin Accounts Crediti al consumo Credito Credit Suisse Credit watch Criptovalute Crisi Crisi 2008 Crisi politica Crolli Cross Crude Inventories cup with handle Current account Curva dei rendimenti Curva dei tassi Curva di Laffer D/P Dark cloud cover Dati macroeconomici e indicatori Dato core del personal consumption expenditure Dax Dazi Death cross Debito Debito privato Debt ceiling Debt driven Declassamento Decupling DEF Default Default rinegoziato Default selettivo Default totale Deficit Deflactor Deflazione Deleveraged Delfatore Depositi bancari Depositi interbancari Depositi overnight Depressione Derivati Detrended Oscillator Deutsche Bank Deviazione standard Didattica Disoccupazione Distribuzione Divergenza Dividendi dividend yield Divieto Doji Dollar Index Dollaro Dollaro digitale Donazione Doppio massimo Double Repo Downgrade DPEF Draghi Dragonfly Doji Due diligence Durable orders Duration earning yield EBA Ebook Economia Edili Edoardo Macallè EFSF ELA Elezioni 2013 Elezioni americane Elezioni italiane Elon Musk Emergency Liquidity Assistance Engulfin Engulfing bearish Engulfing bullish Eni Enrico Letta Entrate ERP ESM Espansione Esportazioni Estensioni di Fibonacci Estinzione ETC ETF ETN EUR/USD euribor eurirs Euro Eurobond Eurogruppo Eurolandia European Redemption Pact Exhaustion gap Existing home sales Exit strategy Export/Import prices Facebook Factory orders Fair value Fallimenti Fannie Mae FAQ Farmaceutici FCA FED Federal Reserve Fed Funds FED WATCH FedWatch Tool Fiat fibonacci Fideyussione Fido Finanza e dintorni Finanziari Fiscal cliff Fiscal compact Fiscalità Fitch FITD Flag FMI FOMC Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Fondo monetario internazionale Fondo Salva Euro Fondo Salva Stati forchetta Forchetta di Andrew Forza relativa Francia Franco svizzero Freddie Mac Free Credit Cash Free Risk FROB Ftse Italia Banche FTSE MIB FTX Fusione G20 Gap Gap down Gap up Garanzia GDP geab German council of economic experts Germania Giappone Glass-Steagall Act Glossario finanziario Gold Golden cross GOOGLE Government Government sponsored enterprises Governo Governo di minoranza Governo federale Grafico Gramm-Leach-Bliley act Gravestone Doji Grecia Greenspan Grexit Grillo Gross Domestic Product Growth GSE Guerra Guerra commerciale Guida Haircut Hammer Hanging Man Harami bearish Harami bullish Harami cross bullish Head and shoulders top Hedge fund Hivejobs HMI Hollande Housing Market Index Housing stars Hybrid tier 1 IAS IAS 39 II direttiva CEE Il trading con i livelli di Di Napoli IMD Importazioni Imposta di bollo IMU Income driven Incrocio d'oro Incrocio della morte Index linked India Indicatori Indice di Sharpe Indice di Treynor Indice fiducia consumatori Indice Michigan Indice S&P/case-Shiller Indici indici azionari Indonesia Industrial Production Inflazione Inflazione attesa INPS Insider trading International swap and derivatives association Intesa San Paolo Inversioni Inverted cup with handle Investitori Investment grade Ipercomprato Iperinflazione Ipervenduto Irlanda ISC ISDA Islanda Island reversal ISM manifatturiero ISM non manifatturiero Isola Istat Istruzione Italia IVA Jackson Hole Jobless claims Joe Di Napoli Juerger Stark Juncker Junk bond Juventus Karel De Gucht Kenneth S. Rogoff Keynes Kippur Lagging indicator Laissez faire Large Hedgers Large Speculator Larry Williams Lavoro Leading indicators LEAP/2020 Leasing Legge della rovina statistica Legge di stabilità Lehman Brothers Leva Leverage Leveraged loans Libri Linkedin Liquidità Lira listini Locazione Lock up Long legged Long Term Refinancing Operation Lower tier 2 LTRO Luis De Guindos M0 M1 M2 M3 M5S MACD Macron Mani forti Manovra Manuale di analisi candlestick Margin call Margin Debt Market maker Market Neutral Marubozu Massa monetaria materiali di base materie prime Maturity MBS Mean reversion Measuring gap Media media mobile a 50 giorni media mobile a 200 giorni Medie mobili Medie mobili spostate Megafono Mercati Mercati azionari Mercati obbligazionari Mercato immobiliare Mercato monetario Merkel MES Metalli preziosi Michigan consumer sentiment index MICROSOFT migliori Minusvalenza Minute MMT Modern Monetary Theory modulo di contatto Moltiplicatore fiscale moneta Monetizzazione Monti Monti bond Moody's Morris Mortgage backed security MOVE Index Movimento 5 stelle MPS Multipli Murphy Mutui subprime mutuo Mutuo ipotecario NAHB NAIRU Napolitano NASDAQ Natural Gas NAV nazionalizzazione NBER Neck line Net asset value Net Margin New home sales Nikkey Non commerical Non farm payrolls Non reportable positions NPLS Nuova via della seta NY Empire state Index NYSE Obama Obamacare Obbligazioni Obbligazioni inflation linked Occupati ADP OCSE Offerta pubblica OMT Oops di Williams OPA OPAS OPEC OPS Option Opzioni Ordinativi all'industria Ordini beni durevoli Oro Outlook Output gap Outright Monetary Transactions Overconfidence Overshooting Over the counter P/Bv P/Cf P/E P/Pn P/U PAC Paesi di frontiera Paesi emergenti Paesi sviluppati pairs trade Papandreu Pareggio di bilancio Partite correnti Passivity rule Patrimoniale Pay out ratio PCE PCE core PCT PE/Growth PEG peggiori Pending home sales index Pensioni Permessi di costruzione Personal income Personal saving Petroliferi Petrolio Philadelphia Fed Index Philadelphia Gold&Silver Index PHSI Piano anti-crisi Piano di austerity Piano Marshall Piano Trichet PIIGS PIL PIL potenziale PIL reale Pivot PL reale Plunge Protection Team Plusvalenza POC Point Of Control Poison pill Politica monetaria Pool di investimenti Popolare di Milano Popolare di Vicenza Popolazione Portogallo Position sizing Powell PPI PPT Prelievo forzoso Pre marketing Premio al rischio Pressione fiscale Prestiti Prestiti ai protestati Prestiti con delega Prestitionline.com Prestiti personali prestito Prezi export-import Prezzi al conusmo Prezzi alla produzione Prezzo case Prezzo di emissione Price/Book value Price/Cash flow Price/Earning Pricing power Principio vasi comunicanti Prodotto interno lordo Producer price index Productivity and costs Produttività e costo lavoro Produzione industriale Profit warning Pronto contro termine Prorealtime Protesto Protezionismo Psicologia dei piccoli investitori Pull Back Punto di controllo PUT QE QE1 QE2 QE3 QE Europeo Quantitative easing Quantitative tightening Quesito Questa volta è diverso quotazioni Rajoy Random walk RAPPORTO NASDAQ/S&P 500 Rapporto S&P 500 / ORO rata Rating Ratio Ratio S&P 500-Tresury10 RCP Real GDP Recessione Recordati Recovery Fund Redditi di capitale Redditi diversi Reddito personale Referendum Reflazione Regime fiscale Regno Unito Regola del ventaglio Regola di Taylor Regressione lineare Rendimenti Rendimenti reali Rendimento atteso Rendite perpetue Renzi REPO REPO 105 Report finanziari Resistenza Retail sales Rettang Rettangolo Reverse convertible Reverse floater Reverse leveraged Riccardo Fracasso Richieste di sussidi alla disoccupazione Riforma bancaria Riforma Menichella Rimborso Rischio Risk Free Risk management Risk off Risk on Risparmio personale Ritracciamenti di Fibonacci Road show Roll over Romney Roosvelt RSI Runaway gap Russia Saipem Salariati settore non agricolo Salario orario medio Samaras Sanità Sapin Sarkozy Scala lineare Scala semi-logaritmica Scissione Scorte dei grossisti Scorte delle imprese Scorte di petrolio Scudo anti-spread Scuola Austriaca di Economia Selling climax Semestre bianco Sentiment Sequester Sergio Marchionne Serpente Monetario Europeo Settore bancario Settore bancario USA Settore tecnologico Shadow banking system Shadow inventory Shale Oil Shooting star Shortfall short selling Shutdown Siderografo di Bradley Signature Silicon Valley Silver Siria Sistema Monetario Europeo Sistema previdenziale Slippage Slovacchia Small trader SME SNS Reaal Società Sondaggio Sovranità monetaria Spagna Speculative grade Speculazione Spesa dei consumatori Spesa pubblica Spese per consumi Spese per costruzioni Spezzatura Spin off SPREAD Spread bid-ask spread denaro-lettera Spread Ftse Italia Banche - Ftse Mib spread Mib -BTP 10 anni Spread S&P500-Oro Spread S&P 500/Ftse Mib Spread S&P500/Tbond 10 Y Stagflazione Stagionalità Standard & Poor's Standstill Statistiche Stati Uniti Statutory limit on the public debit Stocastico Stock option Stop-hunters Stop loss Stress test Stretta creditizia Strumenti Strutturate Subordinate Subordinati Sud Africa Superindice Supporto Surplus Svalutazione SVB Svezia Svizzera Swap Syriza T-BOND TAEG Takeover Take profit Tapering Target Target price TARP Tassazione Tassazione sulle Transazini Finanziarie Tasse Tassi Tasso di disoccupazione Tasso fisso Tasso variabile Tazza con manico Teconlogici Ted spread Tela anti-crisi Telecom Telecomunicazioni tempo reale Teoria di Dow TERP Terra Terre rare Terrorismo Tesla Testa e spalle ribassista Three steps and a stumble Tick Tier Tier 1 capital Tier 2 capital Tier 3 capital Time frame Time Zones di Fibonacci TIPS Titoli auriferi Titoli di Stato Titoli governativi Titolo Titolo di credito TLTRO Tobin Tax Trade balance Trailing stop Trakking error Trattato di Maastricht Trattato di trading sui volumi Treasury Budget Tremonti Bond Trend Trend followers Trendline Tresury Tria Triangolo Trichet Troika Troubled Relief Program Trump Tsipras TTF TUF Twist Twitter U/P UBI Ucraina UE UEM Unemployment Rate Unicredi Unicredit Unione Europea Unione Monetaria Europea upgrade Upper tier 2 USA Uscita Area Euro USD Utili Utility Utilizzo capacità produttiva Valenza Valore mobiliare Valore nominale Value Valuta VCAC VDAX Veba Velocità di circolazione Vendite al dettaglio Vendite allo scoperto Vendite di case esistenti Vendite di case in corso Vendite di nuove case Vertice UE Via della seta Viaggi e tempo libero VIX Volatilità Volumi Volumi sui prezzi VSTOXX Warren Buffet WCY WCY 2013 WCY 2015 WCY 2016 Whisper numbers white marubozu Wholesale Inventories window's dressing World Competitiveness Yearbook WTO Yellen yield ratio Zainetto fiscale Zero coupon ZIRP Zona Euro €