UNA BANDIERA PER LO S&P.
Sarò più lungo del solito, ma lo ritengo necessario.Venerdì lo S&P; 500 ha chiuso la seduta a 1.131 punti registrando un -2,5%.
Apertura sui massimi e chiusura sui minimi, a segnalare forti possibilità di ulteriori cali per lunedì prossimi.
Anche la settimana si conclude sui minimi, il che ne rende di probabili nella prossima.
Attenzione però a non commettere l’errore di credere che il minimo giornaliero coincida con quello settimanale.
Mi spiego: il nuovo minimo settimanale deve essere ben più profondo di quello giornaliero.
In parole semplici, è atteso un minimo nella seduta di lunedì ed uno ben inferiore durante il resto della settimana.
Questo è lo scenario più probabile, ma ovviamente non quello certo.
Tesi rafforzata da un trend di medio e di lungo termine (7+5 e 25+5) ribassisti.
Il Detrended, seppur in calo non segnala nemmeno un moderato ipervenduto, per cui i margini per un ulteriore calo ci sono.
Del Detrended e delle medie mobili non vi ho allegato rappresentazione grafiche perchè preferisco utilizzarle, in questa occasione, per introdurvi un figura che si è venuta a creare: la flag (o bandiera).
La flag è una figura di continuazione di un trend ben definito che si presenta come una bandiera rivolta nel senso inverso della tendenza di fondo.
E,’quindi, una temporanea pausa del trend in atto che dura almeno una settimana, al massimo tre.
Esaurita la bandiera, riprende la tendenza di fondo.
Un esempio scolastico di una flag ribassista, che ho disegnato per voi, potrà semplificare il tutto:
Abbiamo un trend ribassista ben definito che parte dal punto A (con la rottura di un precedente supporto) ed improvvisamente si ferma al punto B.
A questo punto si verifica un movimento in senso opposto e delimitabile da due linee parallele (nel grafico le linee blu).
Al punto C si verifica la rottura del supporto della flag e si riattiva il trend ribassista.
L’obiettivo (O) di tale tendenza si ottiene proiettando dal punto C la distanza verticale dell’asta della bandiera (A-B).
Passiamo dalla teoria alla pratica osservando il grafico aggiornato dello S&P; 500:
Abbiamo un violento movimento ribassista che inizia a fine luglio (rottura del supporto rappresentato nel grafico dalla linea tratteggiata rossa) e si interrompe il 9 agosto.
Da quel momento l’indice rimbalza, disegnando con le proprie oscillazioni la bandiera che rimane inviolata per quasi due settimane (la tempistica, pertanto, rispetta quella prevista per le flags).
Il 22 settembre la bandiera viene perforata.
Proiettando dal punto di rottura, la distanza verticale del movimento ribassista, che va da fine luglio al 9 agosto, otteniamo l’obiettivo della discesa: 973 punti.
Ora andiamo invece a ricercare gli obiettivi con l’ausilio dei livelli di Fibonacci:
Considerati il minimo del 6 marzo 2009 a 666,79 punti ed il massimo del 2 maggio 2011 a 1.370,58 punti abbiamo i seguenti tre livelli di ritracciamento:
- del 38,2% a 1.101,7 punti;
- del 50% a 1.018,7 punti;
- del 61,8% a 935,64 punti.
Dal primo, come si può vedere nel grafico (evidenziato dall’eclissi rossa) il 9 agosto, l’indice americano ha arrestato la discesa per rimbalzare e dar vita alla bandiera della quale abbiamo precedentemente parlato.
Nel caso fosse perforato tale livello, secondo i ritracciamenti di Fibonacci, l’obiettivo seguente diventerebbe il secondo, ossia 1.018,7 punti.
In prossimità di tale soglia è stato segnato un importante minimo di periodo minimo periodo l’1 luglio di quest’anno (1.010,91); ciò rafforza la tesi secondo cui tale area sia da considerare un’importante area di supporto.
Il terzo target è, per il momento, troppo distante per esser preso in considerazione.
Se uniamo i dati della Flag a quelli di Fibonacci, potremo sostenere che area 973-1.018,7 punti potrebbe rappresentare l’obiettivo del ribasso in corso.
Nell’ultima settimana il nostro Ftse Mib ha guadagnato l’8,57% mentre lo S&P; 500 ha registrato persino un -0,44%, il che dimostra una notevole forza relativa del nostro indice nei confronti di quello americano.
Tuttavia, sono convinto che se lo S&P; dovesse raggiungere gli obiettivi ribassisti poco fa citati, il Ftse Mib tornerebbe a dimostrare la propria estrema fragilità.
Riccardo Fracasso
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