Ricordate l’accordo bilaterale del 10 ottobre tra Francia e Germania dal quale sembrava che i due Paesi avessero trovato una soluzione rapida e determinata alla crisi e che l’avrebbero presentata al G20?
Bene, scordatevelo.
E non perchè ve lo dico io ma Steffen Seibert (portavoce della Merkel), il quale oggi, a distanza di una sola settimana dall’accordo, ha comunicato che ‘La Cancelliera ha sottolineato come i sogni che tutto possa essere risolto lunedì non possano essere realizzati’.
 
In sintesi: in questo periodo si sentono tanti annunci ma la sostanza è pari a zero. 
Questo ‘tirare a campare’ sa un pò di presa in giro nei confronti di chi ascolta, ma per fortuna qualche dubbio l’avevamo avanzato a suo tempo.
 
 
Grafico del Ftse Mib:
 

 

Il nostro indice ha chiuso a 15.914 registrando un -2,3%.
 
 
Ultime sedute:
 
 

 

L’indice rimane saldamente sopra la 7+5 e la 25+5, il che significa che il trend di medio e di lungo periodo siano in grado di sopportare consistenti cali senza invertire al ribasso.
 
Il Detrended segnala un buon ipercomprato.
 
 
 
Il violento recupero delle ultime settimane ha posto il dubbio tra molti investitori che i mercati abbiano già scontato gli scenari più catastrofici, e che quindi il rialzo sia solo nelle sua fase iniziale.
 
Tuttavia, recuperi di breve durata, anche se importanti nelle dimensioni, possono farci perdere di vista ciò che è il vero movimento di fondo del mercato.
 
Rivolgiamo quindi lo sguardo al grafico a 18 mesi per avere una visione a più ampio respiro del nostro mercato, e avrete modo di osservare uno scenario ben diverso da quel che si potesse immaginare:
 
 
Come si può notare il Ftse Mib, nonostante il forte recupero delle ultime settimane (vedi linea verde), continua a rimanere all’interno di un ampio canale ribassista (delimitato dalle linee rosse).
Si può quindi affermare che l’attuale movimento rialzista, al momento, rappresenti un semplice rimbalzo all’interno di un trend di fondo ribassista.
La resistenza, in quanto declinata, diminuisce di giorno in giorno e attualmente transita a 17.140 punti, valore molto vicino all’obiettivo più ambizioso di Fibonacci che noi avevamo indicato (16.899 punti).
 
 
 
 
Passiamo ora ad un altro grafico per evidenziare un ulteriore aspetto tecnico:
 
Dalla prima decade di settembre alla prima di ottobre, fatta eccezione per rarissimi e leggeri sforamenti, il Ftse Mib si è mosso all’interno di un range laterale delimitato da un supporto a 13.192 punti e da una resistenza a 14.920, linee grazie alle quali è possibile disegnare un rettangolo.
Nell’analisi tecnica il rettangolo è una figura grafica che, nel caso di rottura, ci permette di individuare un obiettivo.
Sarà sufficiente proiettare l’altezza del rettangolo dal punto di rottura, rottura che nel nostro caso s’è verificata verso l’alto.
Ne consegue un obiettivo a 16.648 quasi coincidente col massimo odierno (16.621).
In buona sostanza, l’obiettivo del movimento che ha rotto verso l’alto il rettangolo, può già esser considerato raggiunto.
Ad ogni modo è solo lunedì e servono ulteriori conferme prima di poter definire esaurito il rimbalzo ed escludere completamente l’ipotesi di allunghi verso altri obiettivi (Fibonacci a 16.899 punti, o la resistenza dinamica dell’ampio canale ribassista).
 
 
Riccardo Fracasso
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