From the monthly archives: Febbraio 2013

Negli ultimi due mesi ho dato inizio ad una sequenza di articoli attraverso i quali, dopo aver messo alla luce i costi di appartenenza all’Area Euro, criticato l’inserimento in costituzione del pareggio di bilancio e riportato l’ammissione d’errore da parte di Blanchard nel sottovalutare l’impatto sulla crescita dei Piani di Austerity, ho poi illustrato quella che considero una disciplinata ed indispensabile gestione pubblica, ho poi evidenziando la necessità di separare le banche commerciali da quelle  d’affari ed ho concluso spiegando l’indispensabilità di emettere denaro nei periodi di forte crisi, in cui si creano vuoti di liquidità.

Di seguito, l’elenco degli articoli:

E’ evidente che all’interno di questi articoli vi sia un insieme di linee guida che, a mio avviso, siano le uniche per fronteggiare seriamente la crisi.

Ho preparato uno schema riassuntivo che vi invito a scaricare e stampare:

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D’ora in avanti potrete trovare tale allegato tra gli STRUMENTI, alla voce ‘TELA ANTI-CRISI’.

Mi rendo conto che lo schema non sia di immediata comprensione, ma vedrete che è meno complicato di quanto sembra.

Nella colonna di destra vedete quelli che sono i 5 obiettivi da perseguire:

  • Risanamento conti pubblici;
  • Aumento imponibile fiscale;
  • Welfare sviluppato;
  • Crescita;
  • Contenimento inflazione.

Tali obiettivi sono raggiungibili direttamente e/o indirettamente attraverso gli 11 provvedimenti nella colonna di sinistra:

  • Taglio spesa improduttiva;
  • Privatizzazioni;
  • Lotta all’evasione;
  • Comportamento esemplare degli Enti Pubblici;
  • Snellimento burocratico;
  • Eliminazione del pareggio di bilancio dalla Costituzione;
  • Intensificazione controllo Pubblica Amministrazione;
  • Emissione moneta (da parte della BCE o riappropriandosi della propria sovranità monetaria);
  • Separazione delle banche commerciali dalle banche d’affari (‘legge Roosvelt’ o ‘Riforma Menichella’);
  • Rafforzamento organo di controllo dei prezzi;
  • Liberalizzazioni (entro il rispetto dei diritti dei lavoratori).

I 5 obiettivi sono distinti con un diverso colore di sfondo ed il colore dello sfondo dei vari provvedimenti varia proprio a seconda dell’obiettivo che devono raggiungere; lo sfondo delle misure in grado di incidere su più obiettivi, è dipinto da più di un colore.

Tra tutti questi provvedimenti balza all’occhio quello dell’emissione monetaria, in grado di contribuire al raggiungimento del maggior numero di obiettivi (ben 4 su 5), il che rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto sia indispensabile.

D’altro canto, non mi sfugge che allo stesso tempo tale misura possa pesare negativamente sul quinto obiettivo, quello del contenimento dell’inflazione.

Tuttavia, ritengo che una corretta attuazione di apposite misure consenta di contenere entro livelli accettabili le pressioni sui prezzi.

Quella che io ho battezzato come la ‘Tela anti-crisi’ è un insieme di provvedimenti che a mio avviso potrebbe essere applicata con successo in ogni Paese qualora si ritrovassero in crisi.

Ovvio che è necessaria la presenza di una classe politica onesta, altrimenti una parte delle misure non sarebbe attuata ed un’altra sarebbe invece eseguita nel modo sbagliato, riducendo notevolmente i potenziali benefici del piano.

Riccardo Fracasso

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