Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.164 punti, registrando un -0,57%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +1,19%.
Seppure non rappresenti il time frame da preferire per l’operatività da investitore, di seguito osserviamo un dettaglio offerto dal grafico su base giornaliera:
Innanzitutto, si osservi come col rialzo di questa settimana sia stato chiuso il gap down apertosi circa due settimane fa.
Inoltre, da notare la tenuta della media mobile a 50 giorni (linea blu).
Peraltro, passando su grafico settimanale, si nota come in tale area converga anche una concentrazione di volumi significativa, in cui la mano primaria potrebbe aver partecipato da qualche settimana per completare la propria fase distributiva presumibilmente avviatasi da oltre un anno e mezzo:
Ad ogni modo, al momento il listino americano si dimostra sufficientemente forte per mantenersi lievemente al di sopra del range laterale 1.810-2.130, ma non abbastanza per superare con convinzione l’area di target 2.162 punti (pivot annuale R1) che,sulla base delle considerazioni più volte scritte, a mio avviso rappresenta una soglia presso la quale liquidare, anche a costo di perdere un’eventuale ulteriore estensione rialzista.
Riccardo Fracasso
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