Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 19.116 punti, registrando un +1,2%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -1,10%.

La scorsa settimana, avvalendoci delle Time Zones di Fibonacci, emersero due date: la settimana del 23 Gennaio (Ftse Mib) e quella del 13 Febbraio (Ftse Italia Banche).

Si concluse affermando quanto segue:

“Per quanti fossero long, a mio avviso attendere la settimana del 13 Febbraio per prendere profitto appare un rischio non sufficientemente compensato dai rendimenti potenziali di un eventuale allungo che avrebbe come target area 20.666 punti (vedi primo grafico).”.

In questa settimana sono effettivamente scattate le prime vendite che hanno spinto l’indice a 18.500 punti per poi lasciar spazio ad un recupero parziale:

FTSE MIB – Andamento della settimana

A dispetto di una variazione settimanale negativa, la ripresa nella seconda parte rende probabili nuovi acquisti.

Il prossimo ostacolo è rappresentato dall’area dei massimi toccata anche la scorsa settimana e, nel caso di superamento, da area 20.666 punti:

FTSE MIB – Ritracciamenti e Time Zones di Fibonacci

Come sempre, si scrive con la piena consapevolezza di non conoscere il futuro.

Ciò premesso, tra le ipotesi presenti sul tavolo quella di una prosecuzione dell’allungo probabilmente in grado di riportare in alto sia il settore bancario che il Ftse Mib, ma forse incapace di rompere le rispettive aree di massimo.

A quel punto andrà monitorata la settimana del 13 Febbraio (Time Zones per il settore bancario):

FTSE ITALIA BANCHE – Time zones

Riccardo Fracasso

8 Responses to Ftse Mib in recupero

  1. Elio ha detto:

    Buongiorno Riccardo,
    grazie per i tuoi preziosi consigli\ analisi . Dopo il rintracciamento del 5% da te anticipatamente segnalato grazie anche alle tue analisi se non ho capito male ci dobbiamo aspettare a partire dal 13 febbraio un altro ritracciamento ? Se si di quanto potrà essere profondo .

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Elio,
      l’idea è che in quella area temporale possa succedere qualcosa.
      Pertanto, se si giunge al rialzo potrebbe quanto meno arrestarsi il movimento per poi ridiscendere, ma è giusto considerare anche l’ipotesi che il calo della scorsa settimana prosegua violentemente e che svolti al rialzo nella settimana del 13 Febbraio.
      In ogni caso mi attenderei una correzione più corposa di quella vista finora.
      Saluti.

  2. Alessandro ha detto:

    Ciaooo Riccardo!!! Anche sul dax ci sono diversi gap lasciati aperti uno 10950 è uno 10770 è uno molto più profondo 9600 ciaooo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Alessandro,
      particolarmente interessante quello a 10.800 punti circa perchè converge con un importante supporto statico e con un livello di Fibonacci.
      Saluti.
      Riccardo

  3. Alessandro C ha detto:

    Ciao Riccardo! Faccio seguito al commento del lettore mio omonimo : credi che la debolezza del dollaro in questo settimane possa continuare, e influenzare negativamente il Dax, che se non erro è correlato negativamente al Usd, vista la presenza di molti titoli legati al export nel indice? Correggimi se sbaglio, sono qui per imparare! Grazie come sempre per la tua professionalità.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Alessandro,
      non esiste un legame stretto e costante tra il cambio euro/dollaro ed i mercati finanziari (compreso DAX).
      Come spesso capita nelle correlazioni, a volte si creano ed è importante coglierle, ma spesso finiscono.
      Ad ogni modo, in merito al cambio, la situazione è tale che al momento risulta difficile indicare uno scenario più probabile di un altro.
      Difatti, se da una parte è credibile un rafforzamento del dollaro fino a 0,9 circa, dall’altra ci sono anche buoni motivi per ipotizzare un rimbalzo dell’euro in direzione 1,2.
      Saluti.
      Riccardo

  4. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .
    Il canale laterale che ti indicavo il 17-01-17(19100/19810p) è proseguito fino al giorno 27-01-17 .
    Questa settimana è stato bucato al ribasso fino ai 18500p .
    Con il successivo movimento delle ultime 3 sedute siamo ritornati alla base inferiore del canale .

    Ora a mio modo di vedere ci sarebbero 2 ipotesi di lavoro sul tavolo .

    Con una possibile lettura “ambivalente ” .

    1) La possibilità , come indichi nell’analisi , di risalire ai massimi di periodo per cercare ,in seguito , di raggiungere il TARGET dei 20666p proseguendo nel
    “ TREND RIALZISTA “ iniziato a fine novembre 2016.

    2) Il doppio MAX , con il conseguente pull-back da manuale ,credo si concretizzerebbe nel caso l’INDICE venisse respinto dai 19150p .
    La discesa si riaprirebbe e sarebbe destinata a proseguire .
    Un primo TARGET possibile potrebbero essere i 17850p.
    Dove è situata anche l’area del gap rialzista aperto il 07-12-16 .
    Personalmente credo che la seconda ipotesi possa essere la più probabile .
    Come sempre grazie in anticipo per la TUA opinione in merito .
    Buon Fine Settimana Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      ne approfitto di questo commento (augurandomi sia letto da tutti) per integrare quanto scritto all’interno dell’analisi.
      Abbiamo una data sul settore bancario (Che incide notevolmente sul nostro MIB) di potenziale svolta che è la settimana del 13 febbraio.
      A quella data si può giungere o al rialzo o al ribasso.
      Il primo caso è quello illustrato nell’analisi ed è avvalorato dal recupero nella seconda parte della settimana (motivo per cui ho evidenziato tale ipotesi).
      La seconda ipotesi (assolutamente da non escludere) implica una prosecuzione del calo in corso (soprattutto del settore bancario, e ciò è possibile se si considera l’adc di Unicredit) ed un bottom segnato nella settimana del 13 febbraio.
      Ecco, queste sono le ipotesi che consiglio di valutare, ammesso poi che la time zone segnalata sul settore bancario si dimostri utile (infatti non bisogna attendersi l’infallibilità da nessun sistema.
      Saluti.
      Riccardo

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