Partiamo subito col grafico dello S&P; 500:

L’indice americano ha chiuso a 1.193 punti, registrando un -1,86%.

Ultime sedute:

Come da previsioni, la conferma della rottura dell’ormai ex area di supporto (1.220-1.230) è arrivata in tempi stretti.
 
Il trend di medio e di lungo termine rimangono saldamente ribassisti.
 
Il Detrended, seppur in calo, non segnala ancora ipervenduto.
 
Ora gli scenari più probabili sono due:
    1. l’indice recupera e sale in prossimità dell’ex supporto (1.220-1.230), stavolta riconoscendo tale soglia come resistenza (pull back).
    2. l’indice prosegue il ribasso scivolando fino a 1.158 punti (ritracciamento fibonacci del 61,8% della gamba rialzista con minimo del 4 ottobre e massimo del 27 ottobre) e, nel caso di rottura, fino al minimo registrato il 4 ottobre a 1.075 punti.
 
 
 
 
Non mi sento di escludere nessuno dei precedenti scenari.
Nel primo caso si tratterebbe di un rimbalzo del 2/3% dai valori attuali e dopo i recenti violenti cali questa è un’ipotesi assolutamente plausibile.
Inoltre, nella seduta odierna lo S&P; non ha chiuso sui minimi.
Plausibile anche la seconda ipotesi, vista la situazione economica attuale.
 
Riccardo Fracasso
 
 

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