Il lungo approfondimento pubblicato ieri è stato interamente rivolto alla ricerca di un obiettivo ribassista per lo S&P; 500, a dimostrazione  dell’estrema convinzione che il mercato americano dovesse scendere.
Inoltre, nelle ultime 2 settimane abbiamo raccontato dapprima la rottura del supporto rialzista (linea tratteggiata azzurra inferiore) e poi il pull back sulla stessa, evidenziando come tali movimenti avvalorassero l’impostazione ampiamente negativa dell’indice.
Grafico:
L’indice americano è sceso a   1.099 punti registrando un -2,85%.
Ultime sedute:
La chiusura odierna è di troppo poco inferiore al supporto di 1.101 punti (minimo del 9 agosto dal quale è partita la flag) per poter considerare quest’ultimo rotto.
Tuttavia, il fatto che si sia chiuso sui minimi rende probabili ulteriori cali già nella seduta di domani e di conseguenza facilita l’ipotesi di una perforazione netta del supporto citato.
Inoltre, come ampiamente prevedibile, la 7+5 e la 25+5 si mantengono decisamente sopra l’indice, confermando un’impostazione saldamente ribassista.
Il discreto ipervenduto segnalato dal Detrended difficilmente da solo può esser motivo di inversione al rialzo.
Orientando lo sguardo al nostro indice (Ndr: Ftse Mib), in tale contesto diventa probabile quantomeno la perforazione della 25+5 e quindi l’inversione al ribasso del trend di lungo periodo.
Riccardo Fracasso
 

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