Partiamo subito col grafico dello S&P; 500:
L’indice ha chiuso a 1.144 punti registrando un + 1,79%.
 
Il Detrended non fornisce indicazioni particolari.
 
 
Ultime sedute:
La chiusura vicinissima ai massimi (1.146) ne rende probabili di ulteriori nella seduta di oggi.
 
Tuttavia, ieri si era detto che la distanza tra i prezzi e le medie mobili spostate (la 7+5 e la 25+5) consentiva rimbalzi consistenti, senza che i trend di medio e di lungo periodo venissero invertiti.
La seduta di ieri non fa che confermarlo: la 7+5 e la 25+5 sono state avvicinate ma restano ancora abbastanza distanti per poter persino ‘sopportare’ ulteriori allunghi.
 
In sintesi, l’impostazione di fondo, a dispetto del rialzo in corso, resta al momento ribassista.
 
In questo quadro, rivolgendo lo sguardo al nostro Ftse Mib, un’ipotesi da tenere in considerazione è quella di un ulteriore salita fino alla resistenza di 14.920, forse anche oltre, ma per poi scendervi sotto e ripiegare, come successo la settimana scorsa.
Però, in quest’occasione il calo sarebbe più profondo e duraturo.
 
Se invece l’indice americano dovesse invertire i propri trend noi probabilmente supereremo la nostra resistenza senza alcun ‘ripensamento’.
 
Sarebbe bene lasciar accadere i fatti, ma se dovessi azzardare una previsione assegnerei maggiori possibilità alla prima ipotesi.
 
Tornando allo S&P; 500, fino a che non saranno superate la 7+5 e la 25+5, l’obiettivo di fondo dell’indice rimarrà quello scritto nell’approfondimento di domenica scorsa: area 973-1.018.
 
 
 
Riccardo Fracasso
 

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