Partiamo subito col grafico dello S&P; 500:

L’indice americano ha chiuso a 1.229 punti, registrando un -3,67%.

Ultime sedute:

 
Innanzitutto è bene evidenziare che la forte correzione ha portato la netta inversione al ribasso del trend di medio (lo S&P;, difatti, ora si trova sotto la 7+5).
Il trend di lungo, invece, rimane rialzista.
 
Abbiamo spesso parlato della notevole importanza della media mobile a 200 giorni.
Nell’ultima seduta ne abbiamo avuto conferma: l’indice, a ridosso della media mobile (linea viola), anche a causa delle pessime notizie provenienti dall’Europa ed in particolare dall’Italia, ha ripiegato violentemente finendo in un sol colpo nella parte inferiore del range.
Lo S&P; si trova quindi all’interno dell’area di supporto 1.220-1.231.
Un eventuale rottura convinta di tale soglia costituirebbe un elemento sicuramente negativo.
 
La chiusura vicinissima ai minimi ne rende probabili di ulteriori nella prossima seduta.
Se tali eventuali minimi dovessero esser profondi e fossero mantenuti in chiusura, l’indice si porterebbe sotto l’area di supporto.
Tuttavia, è bene non scordare la forza di tale livello e che comunque ogni eventuale perforazione dovrà esser netta e dovrà trovare conferma con la conclusione della settimana.
 
Certo è che lo S&P; ora appare molto meno solido di quanto appariva prima che si concludesse l’ultima seduta.
 
 
Riccardo Fracasso
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