In questa analisi dedicata al Ftse Mib avremo modo di constatare come il rimbalzo avviatosi nelle ultime ore della seduta di lunedì, proseguito per l’intera giornata di martedì e conclusosi questa mattina, vada persino a rafforzare ulteriormente l’ipotesi di una decisa discesa che s’era avanzata venerdì scorso.

Grafico:

Grafico nr. 1 - Ftse Mib - Doppio massimo

Grafico nr. 1 – Ftse Mib – Doppio massimo

Da questo grafico è possibile notare come il mancato superamento convinto del precedente massimo abbia originato un doppio massimo, tipica figura di inversione ribassista.

Il fatto che oggi si sia registrato un massimo (19.504) che, seppur di poco, supera il precedente (14.474), impone il ricalcolo dei livelli di ritracciamento di Fibonacci:

Grafico nr. 2 - Ftse Mib - Ritracciamenti di Fibonacci

Grafico nr. 2 – Ftse Mib – Ritracciamenti di Fibonacci

Pertanto, i nuovi valori di ritracciamento sono:

  • 17.746 (38,2%);
  • 17.202 (50%);
  • 16.659 (61,8%).

Ora, considerando i supporti che avevamo citato la scorsa settimana (vedi ellissi) e combinandoli con i nuovi valori dei primi due ritracciamenti di Fibonacci appena elencati, abbiamo le seguenti aree di supporto:

  • 17.645-17.746;
  • 17.200-17.202.

Ma la vera novità della giornata è illustrata dal seguente grafico:

Grafico nr. 3 - Ftse Mib - Forchetta discendente di Andrew con riconoscimento

Grafico nr. 3 – Ftse Mib – Forchetta discendente di Andrew con riconoscimento

Il recente rimbalzo con successivo rapido storno può essere identificato come il classico movimento di riconoscimento di una Forchetta discendente.

Difatti, potete osservare come il Ftse Mib, una volta raggiunta la trendline superiore, seppur superandola lievemente, l’abbia rapidamente riconosciuta invertendo bruscamente direzione.

Pertanto, anche sotto tale aspetto, al recente rimbalzo va assegnata una valenza negativa.

Ovviamente, eventuali salite convinte oltre la trendline superiore andrebbero ad invalidare la Forchetta.

La Forchetta, come qualsiasi strumento di analisi tecnica, non ci indica con certezza un obiettivo, ma ci suggerisce lo scenario più probabile.

In tal caso, come più volte affermato, a riconoscimento avvenuto l’obiettivo naturale diventa la mediana che, al momento, transita a 16.800 punti, valore che peraltro, col trascorrere del tempo, trattandosi di una trendline discendente, è destinato a diminuire.

Stiamo quindi parlando di un livello molto vicino al ritracciamento del 61,8% di Fibonacci (16.659 punti), il che ne accresce ulteriormente l’importanza.

Riassumendo, al momento abbiamo un doppio massimo ed una Forchetta discendente riconosciuta … motivi per guardare verso il basso ve ne sono!

Infine, v’è un altro importante aspetto da evidenziare: il preoccupante scenario illustrato in questa analisi è contestuale al raggiungimento dell’obiettivo di estensione di Fibonacci del 100% da parte dello S&P 500 e del quale s’era ampiamente parlato sabato scorso (S&P 500 segna nuovi massimi).

Tale sincronia non fa che avvalorare l’ipotesi del calo.

Riccardo Fracasso

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