Oggi andiamo ad esaminare la situazione tecnica di Unicredit alla luce dei cali delle ultime settimane.

Grafico mensile di lungo termine:

Grafico nr. 1 - Unicredit - Base mensile - Sequenza minimi crescenti

Grafico nr. 1 – Unicredit – Base mensile – Sequenza minimi crescenti

E’ possibile notare una sequenza di minimi crescenti a partire dal minimo di Luglio 2012.

Un dettaglio tecnico per gli appassionati di analisi tecnica: la lieve inclinazione denota ancora scarsa convinzione degli investitori; d’altra parte un’inclinazione eccessiva spesso descrive un mercato, seppur in forte salita, vulnerabile.

Nell’eventuale momento in cui dovessero svanire le preoccupazioni che il mercato nutre nei confronti dell’intero settore bancario, il rialzo potrebbe accelerare e con esso l’inclinazione del rialzo e quindi anche la velocità di crescita.

Si osservi ora come proprio nel mese in corso (ancora da concludersi) la trendline ha agito da supporto respingendo il violento calo delle ultime settimane.

Per chi non avesse approfittato del raggiungimento della trendline per effettuare il proprio ingresso, potrebbe risultare utile monitorare il seguente grafico su base settimanale:

Grafico nr. 2 - Unicredit - Base settimanale - Uscita dal canale rialzista di deviazione standard

Grafico nr. 2 – Unicredit – Base settimanale – Uscita dal canale rialzista di deviazione standard

Si osservi come i prezzi siano usciti dal canale di deviazione standard; abbiamo un segnale di eccesso che io, ribadisco ancora una volta, non considero un segnale di acquisto concreto.

Il vero segnale di acquisto si ha con l’eventuale successivo recupero della trendline inferiore che potrebbe arrivare già con la prossima settimana.

Riccardo Fracasso

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