Lo S&P 500  ha chiuso la seduta a 2.767 punti, registrando un +1,42%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -4,10%.

A dispetto della peggior settimana da Marzo, gli acquisti dell’ultima seduta rappresentano un aspetto favorevole per il breve termine.

Dal seguente grafico è possibile osservare come l’allungo avviatosi dal minimo del Febbraio 2016 sia sostenuto con grande precisione dalla media mobile a 200 giorni, che finora ha spento ogni pressione ribassista:

S&P 500 – mm 200 giorni

In buona sostanza:

  • fin qui ogni raggiungimento di tale riferimento grafico si è rivelato buona occasione di ingresso;
  • l’eventuale rottura rappresenterebbe un chiaro segnale ribassista.

Nell’ingrandimento è possibile osservare come nella seduta di giovedì i prezzi si sono portati vistosamente al di sotto della media mobile a 200 giorni.

La notizia positiva è data dal rialzo di venerdì che ha consentito di recuperare, seppur per pochissimo, la media mobile a 200 giorni.

Al momento attuale, pertanto, non si può parlare di rottura.

Il raggiungimento dell’area intorno alla media mobile a 200 giorni può anche essere considerata come occasione di acquisto da parte dei trader, purché protetta da rigidi stop loss.

Difatti, un eventuale ritorno dei prezzi al di sotto della media mobile a 200 giorni e dei minimi di giovedì (2.710 punti) rappresenterebbe un segnale di rottura.

Riccardo Fracasso

 

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