Ftse Mib: settimana in gran spolvero
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 19.254 punti, registrando un +2,18%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +5,93%.
Grafico:
Appare incredibile come il nostro indice si stia dimostrando anche negli ultimi due mesi, quindi in un periodo fortemente condizionato da temi molto importanti (principalmente QE e Grecia), un indice alquanto tecnico, rispettando i riferimenti grafici indicati dall’analisi tecnica.
Al di là di qualche temporaneo sforamento, infatti, la parallela inferiore della forchetta rialzista ha finora fatto buona guardia contenendo le ondate di vendite, mentre la parallela superiore della forchetta ribassista ha respinto ogni rimbalzo.
Ovviamente, la rottura convinta, in un senso o nell’altro, andrebbe letta come un segnale rilevante dal punto di vista tecnico.
Come potete osservare dal grafico, proprio grazie al forte rialzo di questa settimana le quotazioni del Ftse Mib hanno oltrepassato, seppur di poco, la parallela superiore della forchetta ribassista.
Al momento è necessario parlare di semplice sforamento, anche se la chiusura settimanale sui massimi suggerisce nuovi allunghi che potrebbero sancire l’abbondono definitivo dei prezzi dalla forchetta ribassista.
Il superamento del precedente massimo relativo a 19.352 punti rappresenterebbe un ulteriore segnale di forza.
All’appuntamento della BCE di giovedì prossimo è prevedibile una certa volatilità.
Se nei primi giorni della prossima settimana il Ftse Mib dovesse allungare in modo vistoso, è probabile che all’eventuale annuncio del QE da parte della BCE, gli investitori decidano di trarre profitto (e ciò non vale solo per il mercato azionario) con l’obiettivo di acquistare a prezzi inferiori.
Riccardo Fracasso
4 Responses to Ftse Mib: settimana in gran spolvero
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Come si evince dal grafico, lo spazio utile tra le due TL relative alle forchette esaminate, si riduce a qualche centinaio di punti.
Sarà più rischioso per il trading di posizione che non per quello intraday interpretare i segnali.
Inconfutabile cmq la forza di reazione dell’indice al test dei 18000, avvenuto ben tre volte in precedenza,sempre con esito positivo.
Evidentemente la mano primaria intende arrivare al momento decisivo con un livello di prezzo di una certa consistenza. Quali saranno a quel punto le decisioni lo vedremo tra qualche giorno, per ora quelle che i media vendono per certezze, a mio avviso, sono solamente ipotesi.
Buon WK.
Riccardo.
A mio avviso, cigni neri permettendo e mettendo in conto anche la possibilità di qualche oscillazione importante, si sta delineando con sempre maggior chiarezza la ripresa del trend primario preesistente che ho più volte posto tra gli elementi da considerare.
Buon fine settimana.
Riccardo buongiorno.
Ti vorrei chiedere se teoricamente con i 5 giorni della settimana appena conclusa sia corretta l’ESTENSIONE FIBONACCI che intravedo A=17729P(16-12-14)B=19352P(23-12-14) C=17991P(07-01-15).
Con obbiettivi teorici:
1°livello a 18991p= 61.8%
2°livello a 19614p=100 %
3°livello a 20617p=161.8%
Come hai spiegato altre volte statisticamente il 3° livello il più delle volte non viene raggiunto.
Al 16-01-15 a 19254p siamo a 100p dall’ostacolo che hai indicato dei 19352p con buone possibilità che se fosse superata questa soglia si potrebbe arrivare al 2°LIVELLO 19614p forse prima del 22-01-15(BCE-DAY).
Tesi e ipotesi troppo azzardate?
Come sempre grazie in anticipo di una tua opinione
No, anzi, ipotesi che va tenuta in considerazione Maurizio.
Buongiorno a te.