Ieri, a causa dell’astensione di un piccolo partito della maggioranza, non è arrivato il tanto atteso ‘si’ da parte del governo slovacco per approvare i nuovi poteri assegnati al Fondo Salva Euro.
Tuttavia è previsto che il buon esito arrivi entro la fine della settimana e questo i mercati dovrebbero averlo già scontato.

Passiamo ora al grafico dello S&P; 500:

 

L’indice americano ha chiuso a 1.195 punti registrando un +0,05%.

Ultime sedute:

Lunedì lo S&P;, non trovando ostacoli, è balzato di un 3,41%  fermandosi solo a ridosso della trendline ‘A’, ed il giorno seguente (Ndr: ieri), visto l’intralcio, ha chiuso realizzando un +0,05%.
E’ evidente che anche la seduta di ieri ha confermato la valenza di tale resistenza.
 
La 7+5 e la 25+5 restano sotto l’indice, il che vuol dire che trend di medio e di lungo periodo rimangono rialzisiti.
 
Il Detrended continua a segnalare ipercomprato.
 
 
Considerando tutti gli elementi messi sul tavolo, in assenza di impreviste notizie positive, anche per lo S&P; appare probabile almeno una correzione.
Talvolta in queste situazioni mi è capitato anche di vedere il mercato restare ‘aggrappato’ alla resistenza per qualche seduta, senza superarla (nelle chiusure) e salendo leggermente grazie all’inclinazione verso l’alto, per poi lasciar la presa e cadere.
Ieri è rimasto infatti appeso; vedremo se lo rifarà oggi o se vorrà iniziare a scendere.
Con oggi entriamo nella seconda parte della settimana, ed i mercati potrebbero già svelarci le proprie intenzioni.
 
 
Riccardo Fracasso
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