Il rimbalzo dello S&P; 500, definito stamattina come probabile, si è effettivamente concretizzato, ed ha trascinato con sè le piazze europee, tra cui anche la nostra che ha chiuso a 14.646 punti, registrando un sonoro +4,24%.
Come si può osservare, il rialzo odierno etichetta la rottura del precedente minimo (linea blu tratteggiata / 14.199 punti) avvenuta ieri, come falsa rottura.
Ovviamente si tratta di un elemento positivo.
Tuttavia, a dispetto della performance odierna, la 7+5 rimane ben sopra i prezzi, e ciò significa che il trend ribassista di medio periodo non solo resista ma anche sia in grado di tollerare ulteriori rialzi, senza dover invertire al rialzo.
In parole povere, al momento è prematuro per i ribassisti preoccuparsi, anche se è doveroso tenere le antenne dritte.
Lunedì s’era evidenziato un gap down, affermando che in futuro sarebbe potuto diventare una soglia importante.
E’ giunto il momento di approfondire.
Il gap down si presenta come un buco nel grafico in conseguenza di una seduta il cui minimo è più alto del massimo segnato nella giornata successiva.
Semplificando il concetto possiamo dire che i gap down rappresentino una catena al collo per ogni trend ribassista.
Alla loro formazione può succedere che:
- il trend sia talmente forte che prosegua il ribasso incurante del gap (immaginate una persona legata, talmente forte che correndo spezzi la catena);
- il trend lasci spazio ad un rimbalzo, il quale provi a giungere fino al minimo della prima seduta, chiudendo il gap (immaginate in tal caso una persona che, sentendosi trattenere, torni sui suoi passi per sciogliere la catena).
In un contesto in cui lo S&P; 500 è riuscito a mantener sotto i piedi la 7+5, nonostante l’assenza di ipervenduto e le drammatiche condizioni in cui versa il nostro Paese, il Ftse Mib non può che cercare di chiudere il gap apertosi lunedì.
Per colmarlo completamente servirà salire fino a 15.034 punti.
Ecco, l’area in prossimità di tale livello potrebbe esser l’obiettivo del rimbalzo in corso.
Comunque sia, sarà bene monitorare lo S&P; 500 ed il suo comportamento a ridosso della 25+5.
In caso di superamento, il nostro indice potrebbe proseguire la salita anche ben oltre il gap, ma nel caso di respingimento, probabilmente il minimo segnato l’11 agosto (14.199 punti) verrebbe rotto senza troppi indugi.
Riccardo Fracasso
P.S. Sarà mia cura inviare domani le risposte ai commenti ricevuti oggi.
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