From the daily archives: mercoledì, Settembre 14, 2011
Nell’articolo di ieri sera si era affermato che, nel caso in cui  lo S&P; 500 si fosse mantenuto sopra la propria trendline rialzista, l’ipotesi più probabile per il nostro Ftse Mib sarebbe stata quella di un rimbalzo che gli avrebbe consentito di colmare interamente il gap (quindi salire almeno fino a 14.020 punti) e avrebbe potuto spingerlo anche in prossimità dell’ex supporto a 14.199 punti, testandone la validità come nuova resistenza.
Della tenuta dell’indice americano ne abbiamo parlato stamattina, per cui ora andiamo a vedere se il Ftse Mib si è realmente mosso come avevamo ipotizzato.
Grafico:
Il nostro indice ha chiuso a 14.140 punti (+2,69%); il recupero si è effettivamente manifestato.
Ultime sedute:

 

Il gap è stato chiuso completamente, per cui la ‘catena’ è stata sciolta.
Durante la seduta ci si è inoltre spinti fino a 14.142 punti, livello che possiamo considerare prossimo all’ex supporto (14.199).
Avendo il nostro Ftse Mib chiuso molto vicino a tale soglia, non possiamo però ancora parlare di respingimento dalla stessa.
Per di più, la chiusura della seduta sui massimi va onestamente considerata come un elemento positivo, che rende probabile, già nella seduta di domani, nuovi allunghi.Tuttavia, invito anche stavolta i ribassisti a non lasciarsi prendere dal panico.

La 25+5, la 7+5 e persino la 3+3 continuano a muoversi sopra i prezzi.
La 3+3 è una media mobile spostata che serve a stabilire il trend di breve periodo e che solitamente trascuro, ritenendola utile soprattutto per chi effettua operazioni con un orizzonte temporale più ristretto del mio.
Se stavolta ho deciso di evidenziarla è semplicemente per dirvi che addirittura il trend di breve periodo, nonostante il rimbalzo in corso, rimane negativo.
Comunque sia, una sua inversione non rappresenterebbe un grave danno per lo scenario ribassista.
Molto più importanti sono la 25+5 e la 7+5 che, transitando ben sopra l’indice, possono sopportare ulteriori rimbalzi senza invertire al rialzo.

L’impressione è che il nostro mercato stia prendendo la rincorsa, ma la spinta per partire (verso il basso) deve arrivare ancora una volta da una discesa dello S&P; 500.
Al contrario, la tenuta dell’indice americano favorirebbe la prosecuzione del nostro rialzo.

Riccardo Fracasso
 
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