Ieri vi ho lasciati dicendovi che dal punto di vista tecnico sarebbe risultata determinante la reazione dello S&P; 500 con la media mobile spostata 25+5.
Andiamo subito ad osservarla tramite il grafico:
L’indice americano ha chiuso a 1.186 punti (-1,06%), spingendosi durante la seduta fino ad un massimo di 1.204 punti.
Ultime sedute:
A scanso di equivoci, prima di commentare, ai meno esperti evidenzio che la chiusura di una candela rossa corrisponde alla parte inferiore del corpo.
Un esempio scolastico semplificherà il tutto:
Ciò premesso, tornando alle ultime sedute si può notare come lo S&P; 500 abbia cercato di superare la 25+5 ma senza tenerla sotto i propri piedi in chiusura.
Questo, a mio avviso, è un elemento tecnico negativo per il mercato.
Ma ciò che mi ha sorpreso è che nella stessa giornata lo S&P; 500 sia sceso sotto la 7+5.
Sia comunque chiaro che lo spazio che dista tra indice e media mobile spostata è troppo esiguo per poter affermare con sicurezza che il trend di medio è divenuto ribassista, per cui va monitorato con molta attenzione.
Riassumendo, ora abbiamo un trend di lungo che si conferma ribassista ed un trend di medio che assume importanza perchè se dovesse confermarsi ribassista dovremo rassegnarci ad un nuovo calo, ma, al contrario, nel caso di tenuta potrebbe continuare a sostenere il rimbalzo delle ultime sedute.
Non va dimenticato che uno scenario ribassista non solo dovrebbe attendere conferme di rottura della 7+5 ma anche la perforazione della trendline ‘A’ del canale rialzista (vedi primo grafico).
Tanta analisi tecnica, ma non vanno trascurate le notizie.
A mercati chiusi ieri Obama ha annunciato un piano di stimolo per 447 miliardi di dollari, e di un aumento della tassazione per il ceto medio.
L’esborso per sostenere l’economia è di gran lunga superiore a quanto atteso (300 miliardi).
Da valutare con la riapertura dei mercati se gli investitori apprezzeranno.
Riccardo Fracasso
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