FTSE MIB: UN HAMMER, UN DOPPIO MINIMO E GLI OCCHI RIVOLTI ALLO S&P.
Partiamo subito col grafico del Ftse Mib:
Il nostro indice ha chiuso a 13.665 registrando un +1,36%.
Il Detrended non fornisce indicazioni rilevanti.
Ultime sedute:
Ieri si era detto che era ‘preferibile chiudere le posizioni ribassiste in prossimità di area 12.865 (meglio un pò sopra) e, nel caso in cui il supporto a 13.192 dovesse dimostrarsi più forte del previsto, sarà bene accontentarsi e liquidare a questo livello’.
Il mercato oggi ha ballato, partendo forte per poi scendere a picco toccando un minimo a 13.115 punti e quindi invertire al rialzo chiudendo molto vicino all’apertura ed ai massimi.
Pertanto, chi avesse seguito alla lettera le mie indicazioni ora sarebbe liquido.
Tuttavia, sono convinto che in molti non siano riusciti o non abbiano voluto chiudere le proprie posizioni ribassiste.
Sarò sincero, sono tra i ‘molti’.
Stamattina, infatti, sapendo che non avrei potuto seguire la borsa nel pomeriggio, ho impostato la vendita calibrando un prezzo che prevedesse una discesa leggermente inferiore ai 13.000 punti.
Inoltre, sono consapevole sia difficile stabilire nel corso della seduta se un movimento sia una semplice oscillazione verso l’alto o se costituisca l’inizio di una risalita.
La chiusura in prossimità dei massimi e molto distante dai minimi non può che esser un segnale positivo per il mercato.
In gergo, la candela disegnata è un Hammer, di cui vi riporto un esempio scolastico:
L’Hammer, seppur attendibile, necessita di conferme e ad ogni modo a livello giornaliero non può sortire effetti prolungati nel tempo.
Inoltre, se noi guardiamo il grafico si è venuto a disegnare un doppio minimo che è figura di inversione al rialzo.
Tutto male per chi come me ha ancora le posizioni aperte? direi di no.
Seppur finanziariamente sarebbe stato più corretto liquidare, la 7+5 e la 25+5 restano saldamente al ribasso ed inoltre il Ftse Mib transita ancora all’interno di quel canale discendente delimitato dalle due linee rosse tratteggiate.
Previsioni?
Le condizioni per un rimbalzo del nostro listino ci sono ma sarà bene monitorare ancora una volta lo S&P; 500: se dimostrerà la volontà di chiudere il suo gap down apertosi ieri (1.166 punti) allora anche il nostro indice proverà a chiudere il suo (14.120 punti), ma in caso contrario già nella prossima settimana si riprenderà a scendere.
Riccardo Fracasso
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