Dopo un inizio di settimana in gran rialzo, andiamo a vedere cosa è successo nella giornata da poco conclusa.

Grafico:

 

Il nostro indice ha chiuso a 14.741 registrando un -0,47%.
Ultime sedute:

Durante la seduta l’indice ha toccando un massimo a 14.985 per poi calare.

Il fatto che sia sceso significa che è stata riconosciuta la resistenza che avevamo evidenziato ieri, quella a 14.920 punti.
Il riconoscimento di una resistenza rappresenta ovviamente un elemento negativo che porta a supporre che il violento impulso rialzista di inizio settimana possa esser stato un semplice rimbalzo all’interno di un trend ribassista, utile agli shortisti per aprire posizioni ribassiste a prezzi più convenienti.
Si sta comunque parlando di semplici supposizioni, anche perchè se da una parte è vero che non è stata rotta la resistenza, dall’altra è altrettanto vero che non si è nemmeno scesi (un -0,47% dopo un rialzo di oltre l’8% in due sedute non può definirsi una ‘discesa’).
Quindi, ripeto, positivo per i ribassisti il riconoscimento della resistenza, ma è assolutamente troppo poco per poter dar per certa l’inversione, tanto più che la 7+5 e la 25+5 restano impostate al rialzo.
Tuttavia, l’esigua distanza con la quale l’indice si mantiene sopra la 25+5 lascia anche oggi il dubbio se abbiamo assistito ad una vera inversione di tendenza o se quello che si vede nel grafico è un momentaneo sforamento.
A breve si capirà.
Continuo a ritenere fondamentale l’andamento dello S&P; 500:
  • se dovesse rientrare nel canale rialzista, dal quale era uscito giovedì scorso, noi finiremo per superare la resistenza a 14.920 punti;
  • se invece dovesse calare, completando il pull back, potremo etichettare il gran balzo delle due sedute come un ‘trappolone’ ed assisteremo ad un forte calo.

Ovvio che in questo periodo qualsiasi importante novità potrebbe far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.

Riccardo Fracasso
 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.