From the daily archives: martedì, Agosto 2, 2011
All’indomani dell’approvazione dell’innalzamento del tetto USA (269 voti favorevoli e 161 contrari) andiamo a vedere il grafico dello S&P; 500 degli ultimi 47 mesi:
 
 
E’ possibile osservare che, dopo il drammatico crollo  iniziato nell’ottobre 2007, il mercato ha recuperato violentemente.
Nel corso dei mesi, però, si può anche notare la rottura (ottobre 2009) della trendline nr. 1 che  sosteneva il rimbalzo e successivamente (maggio 2010) la perforazione della trendline nr. 2.
Dopo di che, il mercato si è appoggiato ad una terza trendline (nr. 3), che, nonostante fosse e sia eccessivamente piatta, ha consentito di portare ai nuovi massimi degli ultimi 2 anni.
Quando un trend si appiattisce, consentendo di disegnare più trendline, si parla di ventaglio (ventaglio di linee o fan lines); a tal proposito tra le tante regole dell’analisi tecnica, v’è la legge del ventaglio.
Secondo il principio del ventaglio la rottura della terza trendline rappresenta un valido segnale d’inversione di tendenza.
Osservando il grafico si può notare che il mercato, con l’ultima candela, abbia  perforato per la prima volta la trendline nr. 3, il che, in base al principio del ventaglio, dovrebbe far tremare i rialzisti.
Però, il time frame utilizzato è settimanale, ed essendo il grafico aggiornato alla chiusura di ieri (lunedì) mancano ben quattro sedute prima che si possa avere una rappresentazione ufficiale dell’ultima candela.
Conoscete bene il mio pessimismo di fondo sull’economia occidentale e sui relativi mercati,  e di certo se la trendline nr. 3 non sarà rotta in quest’occasione succederà in futuro, ma è bene lasciar accadere gli eventi anche a costo di perdere delle occasioni per shortare perché sono frequenti le false rotture.
Talvolta capita che il mercato rompa un supporto e poi ci rimanga aggrappato per un po’ prima di scendere, e se ciò capitasse, visto che il supporto è inclinato verso l’alto, le quotazioni salirebbero per un pò di tempo.
Altre volte  invece il mercato dopo aver rotto scende per poi riconoscere l’ex supporto come nuova resistenza (tale movimento si chiama pull back).
Altre ancora, come detto, si generano false rotture con il recupero del supporto.
Sono tante le ipotesi, anche se lo scenario che va delineandosi è davvero inquietante.
Mentre scrivo il future sullo S&P; registra un -0,4%.
 
 
Riccardo Fracasso
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