Nella seduta da poco conclusa il Ftse Mib ha chiuso a 14.707 punti, registrando una performance pari a -1,03%.
Grafico:

E’ bene riassumere: dopo il minimo assoluto toccato il 9 marzo a 12.332 punti, il Ftse Mib è rimbalzato fino a 24.588 (punto A – 16/10/09) per poi ridiscendere a 18.044 (punto B – 25/5/10) e quindi risalire fino a 23.274 punti (punto C – 18/2/11).

Da qui ha preso il via il calo tuttora in essere.
Come da indicazioni, stamane abbiamo completato il posizionamento SHORT.
Pur sapendo che l’attuale intonazione negativa vada assolutamente confermata con la fine della settimana, anticipiamo le nostre analisi provando ad individuare, con l’ausilio dei rapporti di Fibonacci, un obiettivo di estensione per il ribasso in essere.
In linea generale il terzo livello viene considerato l’obiettivo più ambizioso di un movimento.
Un ribasso solitamente non si spinge oltre tale soglia, o, quanto meno, raggiunto tale livello lascia spazio ad un bel rimbalzo e solo poi riparte.
Come si può notare, il Ftse Mib non ha reagito in alcun modo in prossimità dei primi due livelli, perforandoli con estrema facilità.
Trovandosi di poco sopra al terzo, molti investitori, comprensibilmente, potrebbero affermare che gli attuali siano livelli presso i quali aprire posizioni LONG e non SHORT.
Vero, se non fosse che ho deciso di aprire le mie posizioni ribassiste solo dopo aver atteso la reazione del mercato a contatto della terza soglia, reazione che, come già affermato, è stata molto deludente, fornendo un  segnale negativo che mi fa supporre che l’obiettivo del ribasso iniziato a Febbraio debba ancora esser trovato.
Preciso: per obiettivo non intendo il livello dal quale il mercato invertirà al rialzo, ma dal quale si potrà avere un rimbalzo degno di tale nome, terminato il quale, però, si scenderà ancora.
La reazione di cui v’ho parlato, per quanto scarsa sia, ha permesso di scaricare molto ipervenduto ed inoltre da  venerdì lo Stocastico ci indica che anche il movimento di breve s’è allineato a quello di medio/lungo, che è saldamente ribassista.
Chiariti i motivi della mia decisione, posso dire che il 4° obiettivo si trova a 12.865 punti.
Nell’eventualità di un suo raggiungimento si prospetterebbero due ipotesi:

  • il Ftse Mib prosegue la discesa fino al minimo del Febbraio 2009 per poi ripartire;
  • il Ftse Mib non cala ulteriormente ma rimbalza, cogliendo di sorpresa tutti gli investitori che avevano posizionato i propri ordini d’acquisto in prossimità del minimo di marzo (12.332) e costringendoli a rincorrere il movimento.

Ricordo infine che, come già sostenuto recentemente, solo un eventuale improbabile notizia in grado di sorprendere positivamente il mercato potrebbe consentire un temporaneo recupero.

 

Riccardo Fracasso
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