From the monthly archives: Agosto 2011

Il Ftse Mib ha da poco chiuso la giornata con un +2,3% a 15.140 punti.

Grafico:

Ho abbastanza esperienza per non lasciarmi travolgere dall’emotività e farmi ingannare da un sonoro +2,3%, registrato peraltro di lunedì (in linea generale le sedute più significative sono quelle del fine settimana).
Osservate nel grafico l’intera gamba ribassista iniziata dal 18 febbraio: a dispetto di quanto si possa immaginare, all’interno di quella violentissima discesa, di giornate simili a quella odierna ce ne sono state diverse, e nessuna ha evitato al mercato di crollare.
Quindi, è bene non farsi distrarre dai ‘rumori’ che le singole sedute generano, se a livello tecnico non apportano nulla di significativo.
Possono essere delle trappole.
Non sto sottovalutando la seduta odierna, ma sto semplicemente affermando che da sola non influisce nella mia operatività.
Nel precedente post si è data molta rilevanza alla media mobile a 7 giorni spostata di 5 (linea blu), affermando che, fino a che il nostro Ftse Mib non l’avesse superata, il trend di medio periodo sarebbe rimasto ribassista.
Se andiamo a guardare con attenzione il grafico, all’interno del cerchio è possibile notare che il nostro indice, nonostante il buon rialzo odierno, è rimasto al di sotto della 7+5.
Ciò significa, come detto ieri, che al momento il trend di medio periodo resta ancora ribassista.
E v’è persino il margine per ‘sopportare’ un ulteriore salita, senza intaccare il trend ribassista.
Quando e se il Ftse Mib supererà con convinzione la media mobile 7+5 potremo fare altri ragionamenti, ma al momento, ripeto, tutto ciò non è successo.
D’altro canto, un eventuale ulteriore respingimento verso il basso dell’indice da parte della 7+5 non farebbe che confermare la negatività del trend di medio periodo.
Riccardo Fracasso
 
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