Venerdì mattina, nel commentare la pesante chiusura del giovedì, s’era affermato che le possibilità di riattivare il rimbalzo s’erano drasticamente ridotte.

S’era rivolto lo sguardo allo Stocastico che, nonostante tutto, non forniva ancora segnali negativi.
Andiamo ora a vedere l’andamento di alcuni indicatori, tra cui, per l’appunto, lo Stocastico:

Come potete osservare la seduta di venerdì (-2,46%) non ha certo portato nulla di buono:

  • la linea più veloce (linea nera) dello Stocastico ha perforato quella più lenta (linea rossa) confermando l’intonazione negativa anche sul breve;
  • il MACD, che così impostato indica il trend di più ampio respiro, quello in cui solitamente si posizionano le cosiddette mani pesanti, è negativo;
  • il livello del Detrended è ben lontano dall’esser considerato in ipervenduto, il che vuol dire che il ribasso non presenta necessità di rifiatare.
Ma è davvero tutto negativo?
Si, tutto estremamente negativo.
Inutile fare i tifosi e ricercare disperatamente qualcosa a cui aggrapparsi per sperare in un rialzo…la barca fa acqua da tutte le parti.

Si potrebbe sperare che il Ftse Mib riparta in prossimità del precedente minimo (Ndr: 14.199 punti, evidenziato nel secondo grafico), ma, come già sostenuto nel precedente articolo, il fatto che l’indice, nel rimbalzare, non sia riuscito nemmeno a raggiungere il primo degli obiettivi che avevamo indicato, rende utopistica tale ipotesi.

L’unica cosa che potrebbe davvero riattivare il rimbalzo (sia chiaro, rimbalzo, non inversione del trend ribassista) è una notizia in grado di sorprendere positivamente i mercati, come per esempio l’accordo per gli Eurobond, ma la resistenza di Francia e Germania rendono praticamente impossibile che ciò avvenga nell’immediato.
Tale strada verrà probabilmente presa, ma, non certo ora.

Altre notizie, al momento non ne vedo, a parte l’eventuale improbabile annuncio di una QE3che non è nemmeno detto verrebbe accolta positivamente dal mercato, visto l’esito delle precedenti due.

Per esperienza personale la settimana che va iniziando, potrebbe:
  • cominciare male e finire peggio;
  • presentare una prima parte positiva, ed una seconda drammaticamente negativa.
Chi ritiene di aver le idee piuttosto chiare in merito a quale delle due strade verrà intrapresa, agisca di conseguenza.
Personalmente, ritengo sia corretto dividere l’importo a disposizione per tale operazione (non l’intero portafoglio, sia chiaro), ed investirne metà per aprire posizioni SHORT subito, e la restante metà per incrementarle nella parte centrale della settimana.
Riccardo Fracasso
 

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